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Categoria: CRONACA
La Guardia di Finanza di Taranto, a conclusione di accertamenti eseguiti sulla base di quanto previsto dal Codice antimafia, ha sequestrato, nel capoluogo ionico, cinque autovetture e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa 135mila euro, nella disponibilità di due tarantini, i cui “curricula” delinquenziali evidenziano diverse condanne per i reati di “Associazione di tipo mafioso”, “Furto”, “Rapina”, “Ricettazione” e “Detenzione illegale di armi e munizioni”.
Uno di loro risulta altresì condannato, in concorso, per reati di “Usura”, “Estorsione” e in materia di stupefacenti.
Il provvedimento di sequestro, emesso dal Tribunale di Taranto sulla base di una richiesta della Procura della Repubblica tarantina, scaturisce da accertamenti patrimoniali sviluppati dal Gruppo di Taranto che hanno riguardato anche i relativi nuclei familiari e hanno evidenziato una elevata sproporzione con il tenore di vita condotto, atteso che i due soggetti non svolgono alcuna attività lavorativa, né risultano in maniera diretta o tramite interposta persona, titolari di attività d’impresa. Gli ultimi redditi dichiarati, peraltro di esigua entità, risalgono al 2008.
