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Minacciata e costretta a prostituirsi

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

1
APR
2015

Arrestato ieri dagli Agenti della Polizia di Stato un 35enne rumeno accusato di estorsione e sfruttamento della Prostituzione.

Intorno all’una di ieri – martedì 31 marzo - gli Agenti della Squadra Volante di Taranto sono intervenivano presso il centro di accoglienza, al quartiere Salinella, dove era stata segnalato un cittadino straniero che in modo esagitato chiedeva di vedere la sua “compagna”, anch’essa ospite della struttura.

Nonostante l’opera persuasiva di due assistenti sociali presenti all’interno del centro, l’uomo, in maniera sempre più violenta, minacciava di dar fuoco al documento d’identità della sua donna se non avesse avuto la possibilità di portarla via con se.

Quest’ultimo, visto i vani tentativi di incontrare la donna si allontanava in direzione della “Villa Verde”.

I poliziotti della Squadra Mobile intervenuti negli istanti successi al fatto, incontravano le assistenti sociali che raccontavano l’accaduto.

Dalle due operatrici del centro, si apprendeva una triste storia di violenze e costrizioni, dell’uomo nei confronti della sua giovane connazionale .

Quest’ultima, la sera precedente, al termine dell’ennesima triste giornata passata a prostituirsi lungo la strada che costeggia il centro commerciale “Auchan”, riusciva a sottrarsi al controllo del suo connazionale e a raccontare la sua brutta storia alle due assistenti sociali che nel corso dei giorni passati al centro, erano riuscite a ottenere la sua fiducia.

La giovane, raccontava, di essere partita dal suo paese verso l’Italia in compagnia di un uomo  che frequentava da poche settimane.

Giunti a Lecce quest’ultimo si era impossessato della sua carta d’Identità costringendola in maniera violenta a prostituirsi nei paraggi della stazione del Capoluogo Salentino.

Dopo alcune settimane, però l’uomo, individuato dagli Agenti di Polizia, decideva di trasferirsi  insieme alla giovane donna a Taranto, trovando alloggio inizialmente nei paraggi della Stazione ferroviaria e successivamente presso il centro della Salinella.

Nel breve periodo di permanenza a Taranto, la donna veniva sottoposta dal suo aguzzino a continue violenze psichiche e fisiche ed era costretta a prostituirsi consegnando, al termine della giornata, tutto il provento della sua “attività”.

Dopo quanto accertato, l’uomo  veniva rintracciato poco distante nei pressi della clinica “Villa Verde” presso la fermata di un autobus con due valige, probabilmente pronto a far perdere le proprie tracce.

Condotto negli Uffici della Questura, il cittadino rumeno veniva sottoposto a un controllo e successivamente tratto in arresto ed accompagnato in carcere.



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