MENU

Martina Franca - Nessun accordo

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

15
FEB
2016

Una storia senza fine quella che continua a vivere Martino Scialpi, il tredicista di MArtina Franca che contIuna a vedersi negata dal CONI, la vincita realizzata più di trent'anni fa. Dopo aver manifestato la propria disponibilità per una conciliazione davanti al giudice, il CONI fa retromarcia e nell'udienza del 10 febbraio scorso manda tutto a monte. Nel comunicato che segue, tutta l'amarezza di Martino Scilapi. 

"A seguito dell'ordinanza emessa dal Tribunale di Roma II Sezione Civile nella persona del Giudice Monocratico Dott. Federico Salvati, con la quale si invitavano le parti e i loro legali rappresentanti al tentativo di conciliazione per il 10.02.16, intervenivano tra le parti costituite delle comunicazioni e, più precisamente l'Avv. Boccia unitamente al proprio assistito Martino Scialpi, dichiaravano alle controparti di aderire al tentativo di conciliazione. 

Successivamente, e precisamente in data 26.01.16 i legali del CONI, in risposta all'adesione del sig. Scialpi all'invito del Magistrato, dichiaravano di non voler aderire ad un incontro preliminare prima del 10.02.16 ma nel contempo si rendevano disponibili  ad una conciliazione  direttamente attraverso la direzione e la vigilanza del Magistrato Dott. Salvati.

Tuttavia, all'udienza del 10 febbraio scorso, si presentava per il CONI e per la CONI Servizi SpA, l'Avv. Valeria Panzironi, giusta procura speciale, la quale, riferiva immediatamente al Magistrato la mancanza di margini per un accordo tra le parti.

Stranamente, la dichiarazione resa dall'Avv. Panzironi è contraria alla volontà espressa nella missiva del 26.01.16 (che si trova all'interno del fascicolo d'ufficio) con la quale si chiedeva che fosse il Magistrato a condurre la conciliazione.

A questo punto, sarebbe stato più corretto dichiarare di non avvalersi del tentativo di conciliazione ed evitare un ennesimo e inutile viaggio a Roma.

Nonostante ciò Martino Scialpi ed il suo procuratore legale, confidano nel buon esito del giudizio, avendo piena fiducia nell'operato della Magistratura la quale valuterà in sede di decisione, i comportamenti processuali di tutte le parti costituite nel giudizio de quo ".



Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor