MENU

Vola basso, Alessandra

Pubblicato da: Categoria: GLAMOUR

31
LUG
2015
Moretti (Pd) non avrà il pelo sulle gambe – come ha tenuto a informarci prima delle elezioni regionali –  ma quello sullo stomaco non le manca di certo
 
Della sua sconfinata modestia avevamo già avuta prova nella video intervista rilasciata a Il Corriere prima del voto, durante cui si definiva (testuale) "bella, intelligente, elegante, brava, curata, pronta, tenace, coraggiosa, di stile, mamma atletica, un'opportunità, la migliore, eccellente cantante, bravissima cuoca". Oltre ciò, è frequentatrice assidua del salone dell'estetista, nonché esponente di punta dello stile LadyLike in politica. Tuttavia, dopo la catastrofica disfatta elettorale incassata in Veneto, in molti pensavamo che avesse, almeno lei, cambiato verso. O perlomeno un po' abbassato le penne. E invece hanno impiegato più tempo gli scrutatori ai seggi per contare le schede elettorali a suo favore, che lei a tornare sulla scena più baldanzosa che mai, convinta che la sua sconfitta sia da attribuire al look che le hanno imposto per la campagna elettorale, definito "da ferrotranviere". Giacche castigate, colli alti, abiti di taglio maschile, insomma mancavano solo il fischietto e la paletta verde e rossa per rendere palese il boicottaggio da parte dell'agenzia di comunicazione che l'ha seguita. Certo, se a fare la differenza per un sicuro successo politico fossero davvero giarrettiere in vista, spacchi vertiginosi e reggiseni in pizzo, oggi a fare il buono e il cattivo tempo in Europa ci sarebbe Michela Brambilla invece che Angela Merkel, ma la Moretti pare proprio convinta. E allora io sono andata a vedermi i look per la campagna elettorale di Luca Zaia, che insomma non mi pareva essere proprio il David Beckham di Conegliano Veneto, ma non si sa mai. Magari te lo trovo in slip Armani – carenato alla Beckham (le ragazze sanno) – tra i vapori di Abano Terme a parlare di politiche per il turismo, o (s)vestito in un pagliaio con il secchio del latte a coprire la virilità mentre discute di quote latte con Confagricoltura, o in raso rosso e giallo ocra, finalmente privo di gel con la chioma riccioluta spettinata, a richiamare sensualmente il leone di San Marco. Macché, niente di tutto ciò. Lo Zaia look oscilla tra il grigio e il blu scuro dei completi giacca e pantalone, rigorosamente su camicia bianca. Avvistata la felpa verde con scritta "Veneto", modello cartellonistica Autostrade per l'Italia, e fazzoletto da taschino verde Padania. E' anonimo perfino al mare, con un costume nero al ginocchio. Di carica erotica nemmeno l'ombra. E no, non può essere neanche quell'aspetto tipicamente rubicondo del politico leghista a far capitolare elettori e soprattutto elettrici. E' pure sposato con la stessa donna da lustri, invece che avere un fidanzato nazional-popolare come Massimo Giletti. Mi sa che c'è dell'altro oltre all'apparenza e forse qualcuno dovrebbe dirlo alla Moretti. E anche se le passo l'unica frase che non l'ha resa antipatica, ovvero "nessuno tradisca quello che sente di essere", mi sa proprio che il nodo è tutto lì, in quel che veramente si è.
 
 
 
 
 
 
 


Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor