“Nella vita accade come nel gioco degli Scacchi: noi abbozziamo un piano, ma esso è condizionato da ciò che si compiacerà di fare nel gioco degli Scacchi l'avversario, nella vita il destino.” (Arthur Schopenhauer)
Itria Scacchi: una realtà, una certezza sportiva a Martina Franca ma anche un punto di incontro tra persone che amano condividere il proprio tempo libero, nutrendolo di contenuti seri, mediante un gioco come quello degli Scacchi. La nostra Associazione è un luogo nel quale non sono solo le performance di abilità a misurarsi ma anche la capacità di ognuno di nutrire e manifestare rispetto e di condividere valori veri, come l'amicizia e l'affetto semplice, concreto e discreto.
In questa armonia di scambi solidali i protagonisti non sono coetanei. L'aspetto straordinario è proprio quello di vedere collaborare insieme bambini, ragazzi e adulti, protesi ad ammirare lo stesso orizzonte talvolta quasi all'unisono. Bastano poche parole, poche riunioni e presto i ruoli sono attribuiti e portati avanti con responsabilità dai singoli che, umilmente e tenacemente, conducono il circolo nella direzione di un costante e progressivo miglioramento.
Questa è la vera forza di Itria Scacchi. Una creatura nata con convinzione, che ha visto in poco tempo migliorarsi, tra mille inevitabili difficoltà anche sul piano del confronto serrato, e delinearsi condotte di eccellente sobrietà, grazie alla laboriosità di chi a volte in piena solitudine è riuscita a tenere la barra dritta. Sarebbe inutile fare riferimenti con nomi precisi perché ognuno di noi sa bene a chi stia alludendo, però è giusto che il lettore conosca anche lei, Marika Chirulli, che non è un semplice Presidente ma è molto di più. E’ un’amica, una sorella per tutti noi, colei che non ci lesina i sorrisi anche nei momenti più bui. Con i bambini ha una ferma autorità e, al contempo, la dolcezza e le premure di una madre, al punto che chiunque le affida i propri piccoli ad occhi chiusi. Lei esalta tutti noi e ci coinvolge facendoci sentire appartenenti ad una famiglia; il circolo è di tutti e ognuno di noi si sente parte attiva di esso, non esistono differenze di ruoli ma totale democrazia e collaborazione.
Deborah, Maurizio, Arturo, Giuseppe, tutti i ragazzi, i bambini, i soci simpatizzanti ed io le vogliamo davvero molto bene e ci siamo stretti tutti attorno a lei, facendole da scudo, in un momento di difficoltà enorme, supportandola. Lei è stata ammirevolmente capace, nonostante le bizze della salute e altro, di tenere, come dicevo, “la barra dritta” con enorme lucidità ed equilibrio. Era un momento nel quale eravamo senza guida all’Associazione e lei è riuscita ad infonderci tranquillità, rimanendo un punto di riferimento e portando avanti l’attività con un notevole sforzo. Per amore ha cominciato e sempre per amore ha continuato. Non è un caso che, costretti a nuove elezioni, abbiamo scelto lei come Presidente. Noi sentiamo e tocchiamo con mano il suo grande affetto e la sua sensibilità, nonostante conosciamo bene quante difficoltà personali e di gestione si nascondano dietro i suoi dolci sorrisi, giacché spesso è stata ingiustamente attaccata da quei pochissimi che mal si trovavano in un contesto familiare come il nostro.
Siamo una squadra innanzitutto e una famiglia e riusciamo ad essere vincenti nella misura in cui sappiamo anche perdere, poiché la nostra reale vittoria consiste nei sentimenti di reciproco affetto, nella allegria che ci caratterizza, nell’aiuto reciproco e nella condivisione di gioie e dolori.
Itria Scacchi è una piccola scuola di vita dove si impara a ritrovare il piacere dello stare insieme, divenendo un punto di riferimento che offre il suo servizio di socializzazione in una società che risente molto dell’assenza di queste capacità e che tende alla individualizzazione del vivere quotidiano. Non siamo certo "la risposta" ma siamo senza dubbio "una risposta". Non abbiamo aspirazioni, se non quella di non essere troppo ambiziosi nel condurre un lavoro che richiede umiltà e fermezza nella scelta degli obiettivi sportivi e formativi, attraverso uno strumento socio-pedagogico qual è quello degli Scacchi.
Buon proseguimento a tutti o, come dice la nostra Marika, Ad Maiora!