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NUVOLETTE/ Ilvarum Yaga I bambini del Quartiere Tamburi ringraziano

Pubblicato da: Categoria: nuvolette

26
OTT
2017

105 disegnatori impegnati. 5000 visitatori. Oltre 1000 stampe vendute. Più di 5000 euro raccolti.
Sono questi i numeri strabilianti della mostra che si è tenuta al Palazzo Ducale di Martina dal 5 al 22 ottobre
 

I bambini che vivono (e crescono) nel quartiere Tamburi di Taranto ringraziano.
La mostra “Ilvarum Yaga - 100 disegnatori contro la strega rossa”, che potremmo definire -anche per i risultati conseguiti- il cuore pulsante delle seconda edizione di Manuscripta, il festival della letteratura disegnata, ha centrato in pieno l’obiettivo.
Lo scopo dell’iniziativa era quello di sensibilizzare sui danni prodotti dall’inquinamento dell’Ilva di Taranto sui bambini che vivono nel quartiere che si trova a ridosso dello stabilimento siderurgico. A questa mostra hanno partecipato autori nati a Taranto (Walter Trono, Gianfranco Vitti, Squaz, Gian Marco De Francisco e molti altri), ma anche nomi altisonanti come Giacomo Bevilacqua, Lelio Bonaccorso, Onofrio Catacchio, Otto Gabos, Tanino Liberatore, Maicol&Mirco, Giuseppe Palumbo, Davide Reviati, Alessandro Tota e Zerocalcare.
Con i suoi oltre 5000 visitatori, che si sono avvicendati al piano delle Sale Nobili del Palazzo Ducale di Martina, la mostra ha colpito le coscienze, sia per il suo valore artistico sia per quello civile. Sono oltre 1000 le stampe vendute (a 5 euro l’una), i cui proventi (il calcolo è presto fatto: 5 moltiplicato 1000 fanno 5000 euro) saranno destinati all’Associazione Culturale Pediatri di Puglia e Basilicata, che provvederà ad acquistare libri certificati “Nati per leggere” a scopo terapeutico per la creazione di una biblioteca per bambini nel quartiere Tamburi di Taranto.
“Ilvarum Yaga -commenta Piero Angelini, direttore artistico ed ideatore della mostra - ha superato le più rosee aspettative, sia per i proventi raccolti sia per la risposta della gente che, sinceramente, non ci aspettavamo. Tanto da “costringerci” a prorogare di una settimana l’apertura per poter permettere alle scuole di Martina di visitarla e per soddisfare le numerosissime richieste e prenotazioni di stampe”.
L’idea della mostra è venuta ad Angelini leggendo un articolo della dottoressa Anna Maria Moschetti sui possibili effetti disastrosi delle sostanze neuro tossiche sul quoziente intellettivo dei bambini del quartiere Tamburi di Taranto. Il quartiere è a “Quindici passi” dall’Ilva (per citare il titolo del libro-denuncia di Giuliano Foschini, pubblicato da Fandango nel 2009) ed è una delle zone più inquinate d’Italia. La lettura ad alta voce pare essere l’unica “cura” a questa malattia.
“Stiamo adesso valutando -prosegue Angelini- le tante diverse richieste pervenuteci per portare in giro per l’Italia Ilvarum Yaga; da Taranto a Bari passando per Napoli fino a Roma e Torino, a testimonianza del grande successo dell’iniziativa. Voglio però ringraziare davvero tutti e 105 gli autori che hanno partecipato alla collettiva, senza di loro e senza il loro contributo non saremmo riusciti mai e poi mai a centrare questo magnifico obiettivo. Sono stati per davvero i nostri 105 guerrieri”.
 



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