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Pronostici da rispettare

Pubblicato da: Categoria: SPORT

6
DIC
2013
La Stone Five Martina domenica a Fasano, gara fondamentale per la testa della classifica. Le martinesi devono vincere per proiettarsi al meglio alla Final Four di Coppa Puglia.
Dopo la falsa partenza di Noci, la Stone Five si è rimessa in carreggiata. La formazione biancazzurra del tecnico Giuseppe Abbracciavento ha iniziato a carburare, sia in campionato che in coppa Puglia. Sei giornate fin qui disputate in campionato, più quattro di coppa Puglia: totale, dieci partite, otto vittorie, un pari e una sconfitta. Un ruolino di marcia di tutto rispetto, che in campionato ha proiettato le martinesi momentaneamente in testa alla classifica ed in provvisoria coabitazione con la Royal Martina, a quota 15. Due punti in meno per il Fasano, anche se le brindisine devono recuperare una partita casalinga, sulla carta niente affatto proibitiva, con il giovane Città di Taranto. E anche parlando della Coppa Puglia il risultato non cambia. La Stone Five è alla Final Four, che si disputerà lunedì 16 e mercoledì 18 dicembre, è in semifinale. 
TRE RINFORZI PER IL FASANO Ma è il campionato a catturare la maggior parte delle attenzioni attuali del quartier generale della Stone Five. Il ko per 2-1 in casa della New Team Noci all’esordio, dunque, poi nessun altro passo falso. Cadute Sirio, Grottaglie, Virtus Five, Città di Taranto e Conversano. E la prossima giornata è di quelle da etichettare con la voce “fondamentale”. La Stone Five è pronta per la trasferta di Fasano, la formazione che più di tutte le altre dovrebbe contendere alle martinesi un posto al sole. Alla partitissima di domenica la Stone ci arriva dopo aver già battuto il Fasano nella seconda fase della Coppa. Un doppio 6-2 che ha dimostrato tutta la bontà del gruppo a disposizione di Abbracciavento. Tuttavia in campionato sarà bene resettare la doppia vittoria imposta in Coppa e concentrarsi al massimo, perché il Fasano venderà cara la pelle. Alla gara della Palestra Salvemini, domenica alle 18.30, la Stone Five ci arriva in ottime condizioni psico-fisiche. I nuovi arrivi giocano e segnano, Maria Caramia è già la leader della classifica cannonieri con dodici gol fin qui realizzati, ma non da meno sono le varie Di Meo, Pontrelli, Velasevic, Franco, Laneve, Stante e compagnia cantante. Il gruppo vuole fortemente questa vittoria, che lancerebbe ulteriormente la truppa dal punto di vista psicologico. Nessun acciacco e squalificate, tutto il gruppo è a disposizione. Ma al di là di questo, ora occorre solo far punti a Fasano, che potrebbe scendere in campo con tre rinforzi provenienti dal Five Molfetta, decaduta formazione di serie A: La Rossa, Fracchiolla e il portiere Tempesta. Rinforzi robusti, certo, ma la Stone Five continua a rimanere serena e ben consapevole dei suoi importanti mezzi. Dicembre sarà un mese a dir poco fondamentale per la formazione martinese. Prima lo scontro verità a Fasano, poi la Coppa. E poi il derby con la Royal, in programma per il 15, ma la Coppa potrebbe e dovrebbe far subire degli slittamenti. Poi chiusura del girone di andata con la sfida casalinga allo United Noci, formazione mai facile da affrontare grazie all’esperienza del suo tecnico Angelo Mastrocesare. Ora però occorre pensare passo dopo passo, partita dopo partita. Inutile nascondere l’emozione di essere arrivati per la prima volta in una semifinale di Coppa, con credenziali molto imponenti per poter arrivare fino in fondo. Domenica però c’è il Fasano e la partita rappresenta tanto. In settimana la squadra ha lavorato alacremente seguendo i dettami di Abbracciavento. E se il gruppo continua a rispondere come nelle ultime giornate, le impressioni sono molto positive. Regali di Natale sono da escludere, la squadra è apposto così. Le giocatrici dello Stone sono invidiate da diverse compagini, nelle immediate vicinanze e non, che invano hanno tentato di strapparle a Giuseppe Abbracciavento con improbabili promesse. La società è un modello da seguire, sia a livello umano che sportivo, fatta di gente che mai ha promesso e poi non onorato i suoi impegni. Cosa mai banale da rimarcare, considerando altre realtà. Insomma, gli elementi per pensare a un bel campionato di vertice ci sono, ora viene la parte più difficile: onorare i pronostici. 
 


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