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Real Statte, Tony Marzella: "RESTIAMO AI VERTICI"

Categoria: SPORT

22
GIU
2012

 

Futsal/Serie A  
   
RESTIAMO AI VERTICI
 
Tempo di bilanci in casa Real Statte. Il tecnico delle vicecampionesse d’Italia Marzella è fiducioso per il futuro: “Perdere in finale lascia l’amaro in bocca ma, allo stesso tempo, conferma il nostro grande valore”
 
A tre settimane dalla finale scudetto persa contro la Reggina, è il mister del Real Statte Tony Marzella a stilare un bilancio sulla stagione 2011-12, appena consegnata agli archivi.
 
«È stata un’annata particolare, un campionato più impegnativo sotto tanti aspetti a partire da quello fisico, passando per quello organizzativo ed economico. Bisognava esser bravi ad affrontare situazioni nuove per tutti noi. Abbiamo risposto in maniera positiva sia come squadra che come società. Definirei la stagione tutto sommato buona con un solo dispiacere: non aver concluso con la ciliegina sulla torta».
 
Centrati gli obiettivi fissati a inizio stagione dalla società.
 
«Assolutamente sì. Volevamo raggiungere la qualificazione alle fasi finali di coppa Italia e dei playoff. Ci siamo riusciti giocando con la stessa squadra della scorsa stagione - integrando due ragazze di 14 anni -, con alcune giornate d’anticipo, e questo mi fa ben sperare per il futuro».
 
La finale scudetto è stata un turbinio di emozioni che, però, non è finita col successo finale.
 
«Dopo la vittoria a Reggio Calabria in gara-1 e il modo in cui avevamo affrontato i match dei playoff ci credevamo, avevamo le carte in regola per centrare il tricolore. All’inizio della stagione avremmo messo la firma per arrivare a 63 secondi dalla fine con la possibilità di vincere lo scudetto. È andata diversamente, peccato. Non aver vinto un tricolore in gara-3 lascia l’amaro in bocca ma, allo stesso tempo, conferma il nostro grande valore».
 
Da dove riparte il Real Statte per il futuro?
 
«Essere vicecampionesse d’Italia ci dice che da questo gruppo qualcosa di buono si può trarre. Bisogna rimanere umili e, come ogni anno, cercare di migliorarci in modo da alzare il nostro potenziale. La chiave del successo dello Statte è quella di scendere in campo e divertirsi, lavorare con la mentalità giusta senza pressioni dall’esterno. Anche se il campionato di futsal femminile ha cambiato formula bisogna mantenere, per il bene del movimento, i piedi per terra».
 
Importante è stato il contributo offerto dai tifosi – tanto da parlare di “fenomeno Statte”- sia al PalaCurtivecchi sia in trasferta.
 
«Vedere intere famiglie raggiungere l’impianto sportivo montemesolino e seguirci in trasferta, palazzetti sempre pieni dei colori rosso e blu in una provincia dove esistono tante realtà sportive ad alti livelli, come il Taranto Calcio, il Cras Basket, diverse società di calcio a 5 maschili, e tante altre di spessore in svariate discipline, è stato il coronamento di uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati ossia quello di far vivere quelle emozioni che il futsal in rosa sa regalare». 


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