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L´ultimo pit-stop

Pubblicato da: Categoria: SPORT

25
APR
2014
Ad un punto dal nono posto, l’As Martina si prepara alla volata finale con un unico obbiettivo: raggiungere la posizione migliore per affrontare lo spietato dentro o fuori post campionato
Una bella pausa a 180 minuti dalla fine del campionato è proprio quello che ci voleva. Il Martina da Chieti non ha riportato solo un punto. Dall’ “Angelini” sono tornati pullman carichi di tensione, malumore, sospiri di sollievo per il pericolo scampato e fronti aggrottate, nella consapevolezza che la speranza di rientrare tra le prime otto era ormai svanita. Sentimenti praticamente identici sui mezzi dei quasi 150 tifosi al seguito dei biancoazzurri. Chi ce l’aveva col mister Napoli, chi con questo o quel giocatore, chi con quello che ce l’aveva con quell’altro e così via, fino ad alle malignità più scontate che emergono puntualmente dopo un risultato al di sotto delle aspettative. Una schizofrenia che Martina dovrà necessariamente superare se resterà fra i Pro. Fatto sta che la sosta pasquale è arrivata nel momento migliore, un po’ come l’ultimo pit-stop prima del rush finale in Formula 1. Immaginate se si fosse giocato contro il Cosenza, una settimana dopo Chieti: la tensione con cui i calciatori sarebbero scesi in campo sarebbe stata almeno pari a quella con cui i tifosi sarebbero entrati al “Tursi”. Senza contare che una settimana in più di tempo servirà anche a recuperare Montalto e Salvatori, entrambi infortunati contro i neroverdi di Di Meo, anche se il primo era comunque in campo.
Quindici giorni di sosta sono serviti a Zammuto e compagni a smaltire le tossine fisiche e mentali di questo girone di ritorno, giocato sempre con l’obbligo di vincere; alla città e ai suoi tifosi sono serviti invece a ragionare un po’ su quanto è stato e su ciò che sarà. Sul primo aspetto non si può di certo imputare la mancanza di impegno ai calciatori diretti da Napoli. Nel girone di ritorno è stato fatto il massimo per recuperare quel gap accumulato nella prima tornata, chiusa con 18 punti all’attivo. Arbitri ed episodi hanno fatto il resto.
Per ciò che sarà, si deve un salto indietro e ricordare che in estate le previsioni erano esattamente queste: salvezza all’ultimo minuto dell’ultima partita dei play out. E’ forse l’unico pensiero che unisce le filosofie calcistiche di Riccardo Bocchini e Tommaso Napoli.
Salvezza e sofferenza fino all’ultimo istante, non ci sarà altra via per conservare la Lega Pro. Ma prima bisognerà battere Cosenza e Messina, entrambe ormai con la salvezza in tasca. I calabresi, sotto la lente d’ingrandimento per l’eccessiva morbidezza dimostrata a Ischia e in casa contro l’Aprilia, sono pronti a metterci particolare impegno. I siciliani possono ancora sperare nel primo posto, e poi l’ultima in casa non è mai bello perderla. 
Ma questo Martina ha le carte in regola per battere chiunque.
 


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