La stella del Sud ha nuovamente un patron: l’ex arbitro di Serie A –e internazionale- Gianluca Paparesta sarà il numero uno della nascente FC Bari 1908. Finita l’era Matarrese, adesso inizia quella –ci si augura- prospera di Paparesta
La carica di una città intera, la voglia di riprendersi il palcoscenico che spetta a una piazza come quella della Serie A, un fenomeno virale che ha contagiato la rete, i risultati positivi di un gruppo di ragazzi capaci di scendere in campo senza stipendio e senza la certezza del proprio futuro. Questa è solo una piccola pare della serie di fattori e circostanze che fanno del Bari una delle squadre più seguite d’Italia, di sicuro tra le più “simpatiche”. La goccia che ha fatto traboccare il vaso va ritrovata nella fase in cui l’ormai ex patron Matarrese decide – 37 anni- di gettare la spugna e lasciar spazio a nuovi imprenditori facendo fallire l’AS Bari. Tra gli interessati all’acquisizione delle ceneri del sodalizio biancorosso da subito si è mostrato un barese molto noto come Gianluca Paparesta, dottore commercialista, già assessore del Comune di Bari (marketing territoriale), ex arbitro di Serie A e internazionale (figlio d’arte, il padre Romeo), Direttore Sportivo, oltre che opinionista televisivo. Coinvolto in calciopoli, Paparesta è il famoso arbitro “rinchiuso” negli spogliatoi di Reggio Calabria da Luciano Moggi. L’ex arbitro –e la cordata che rappresenta- si sono aggiudicati la terza asta con l’offerta di 4 milioni e 800 mila euro, la migliore tra le quattro pervenute. Paparesta ha partecipato alla prima asta (offerta non valida perché non contenente l’assegno circolare, elemento imprescindibile della gara), mentre alla seconda l’aula era rimasta deserta. È servita la terza per conoscere la nuova proprietà di cui si conosce solo Paparesta. Al terzo atto si sono presentati anche Cipollone (imprenditore napoletano, ultimo a mollare a 4,6 milioni), l’accoppiata Izzo-Canonico e il ligure Rosati. L’asta è stata vissuta con grande palpitazione dall’intero popolo biancorosso che intanto ha continuato a postare foto sui principali social network con l’invito a comprare la Bari. Una “moda” o meglio fenomeno che ha investito l’intera rete: numerosi, infatti, i personaggi famosi immortalati con il cartello “Comprate la Bari”.
Dal tribunale al campo - Dopo il cambio al vertice, il Bari insegue il sogno massima serie e, considerando la cavalcata e la posizione playoff raggiunta, non è detto che rimanga tale. Il filotto di risultati positivi (unico passo falso in casa con il Latina davanti a 32mila tifosi e sotto una pioggia battente) ne fanno la maggiore accreditata a fare il salto di categoria dalla porta secondaria dei playoff. I galletti stanno facendo reinnamorare una città intera e ad ogni gara casalinga stanno riscrivendo le statistiche e i record di presenze al San Nicola. Prossimo obiettivo è quello di superare i 35mila della gara contro il Cittadella. Prossimo impegno per i biancorossi fissato per domenica 25 maggio con la gara in casa dello Spezia, altra concorrente alla promozione indiretta.