Aspettando la competizione più “tosta” del mondo, conosciamone i protagonisti più da vicino. Cominciamo con la professoressa di Scienze motorie: “fortunatissima - dice - perché ho trasformato la mia passione per lo sport in lavoro”
La Spartan Race, la corsa più partecipata al mondo torna per il secondo anno consecutivo a Taranto. Abbiamo incontrato una delle atlete
della nostra città, che partecipa a questa manifestazione, la prof.ssa Viviana Zito, durante il suo quotidiano allena- mento e abbiamo conversato con lei.
Considerando che mancano pochi giorni alla Taranto Spartan Race, con quale spirito l’affronti per la seconda volta?
“Sono molto emozionata e non vedo l’ora che arrivi il 28 e 29 ottobre. Sai, a me diverte praticare un po’ tutti gli sport e la Spartan Race è una bella tipologia di gara perchè mi permette di testare oltre alla capacità di corsa anche la resistenza, la forza, la velocità e tutte le abilità coordinative necessarie per superare gli ostacoli naturali ed artificiali (molti di ispirazione militare) inseriti all’interno del percorso. E’ quindi un tipo di competizione abbastanza completa”.
A quale delle Spartan in programma a Taranto ti sei iscritta?
“Mi sono iscritta alla Super (n.d.r. La Super è un percorso di oltre 13 km con 24/29 ostacoli e si copre con un tempo medio di 80 minuti) perchè non voglio sforzare troppo le mie ginocchia. Per me lo sport non è solo competizione ma an- che una sana scelta di vita”.
Hai avuto difficoltà l’anno scorso nel percorso di gara?
“Pur essendo ben allenata è stato un per- corso molto difficile ma allo stesso tempo stimolante. La ‘Monkey Bar multipla’ per esempio è stata difficilissima perchè molto bagnata e quindi bisognava avere una stretta d’acciaio nelle mani per afferrare i tubi e non scivolare giù e una forza nelle braccia non indifferente per eseguire l’intera traslocazione in sospensione tra corde, maniglie ed anelli”.
Vuoi segnalare qualcosa agli organizzatori circa il percorso di gara?
“Sì, certo, senza polemica naturalmente, mi piacerebbe trovare ancora più misure di sicurezza (materassoni, reti, balle di e- no, etc.) vicino agli ostacoli di tutto il per- corso in quanto vi sono tanti punti molto scivolosi e ostacoli sporchi di fango ed è facile cadere e farsi male. Sarà la deformazione professionale da Prof. di Scienze Motorie!”.
Cosa pensi di questo evento che arriva qui a Taranto, la Città Spartana per il secondo anno?
“Una grande opportunità per la mia città di creare del turismo sportivo destagionalizzato con tanti atleti provenienti da tutto il mondo che visiteranno la nostra città anche nel periodo autunnale. Sport e turismo insieme contribuiranno sicura- mente ad offrire maggiori opportunità per Taranto”.
Da alcuni anni noti qualche cambiamento nel tuo ambiente sportivo o altro in città?
“Sì, c’è molto fermento sportivo e molti sono le persone che grazie a questa manifestazione hanno incominciato a praticare dello sport. Stanno nascendo anche nuove palestre e anche molte associazioni culturali legate al discorso SPARTAN e questo lo reputo un fatto molto positivo per l’economia e la crescita della città”.
Abbiamo parlato della Spartan Race e dello sport in generale, ma chi è Viviana Zito?
“Sono nata a Taranto e pur amando la mia città, adorandone il clima, il mare e tutte le prelibatezze culinarie che questa città offre, ho sempre approfittato di ogni vacanza per studiare e viaggiare all’estero. Ed è sempre all’estero che ho trovato le migliori opportunità lavorative semplice- mente perchè viene favorito il merito e il nepotismo è quasi inesistente (e addirittura rispondono in maniera esaustiva alle email quando invii un curriculum!)
Se dovessi consigliare a un giovane cosa fare nella vita, consiglierei sicuramente di partire, scegliendo magari una nazione del nord Europa o il Canada e l’Australia con l’idea però di tornare a Taranto alla prima offerta di lavoro valida per poter migliorare e arricchire questa società che in questo momento si sta perdendo. Chiariamoci: questa mia un pò amara propaganda verso l’estero è dettata da una realtà che vorrei diversa. Taranto è una città con dei tesori dal valore inestimabile: dalle ricchezze naturali custodite nel mar Piccolo al patrimonio architettonico della Città Vecchia, che però non vengono adeguatamente valorizzati.
Perciò ammiro molto chi, con grande forza e determinazione, ha scelto di rimanere in questa città perché è qui che sente di poter dare il proprio meglio. Tra la gente che conosce e i luoghi che ama.
Personalmente ritengo che un’ottima soluzione sarebbe quella di rivalutare ciò che di più bello abbiamo qui a Taranto: il mare e le tradizioni associate alla cultura marinaresca, mettendo in atto tutta una serie di attività seriamente organizzate volte alla rivalutazione sociale, turistica, sportiva e culturale del patrimonio storico-marittimo”.
Grazie Viviana, per la disponibilità e in bocca al lupo per la gara.
VIVIANA RACCONTA... VIVIANA
La protagonista dell’intervista descrive le sue attività tra sport e insegnamento
Se dovessi fare una mia sintetica biografia direi che sono fortunatissima perché ho trasformato la mia passione per lo sport in lavoro!
Oltre ad essere stata docente a contratto presso alcune Università Italiane (Bari e Foggia) e Straniere (Finlandia), sono Professoressa di Scienze Motorie dal 1995 con la titolarità al Liceo Aristosseno di Taranto. Insegno anche in Inglese utilizzando la metodologia CLIL sperando che sia un stimolo adatto ai miei alunni che sono una carica infinita di vitalità. Durante la mia carriera ho avuto la possibilità di lavorare alle elementari, medie e superiori grazie alle abilitazioni conquistate in tutti i gradi di scuola e per anni, ho anche sperimentato l’insegnamento nelle palestre come istruttrice di Total Body Work Out, Aerobica, Ginnastica artistica, Rope Skipping (salto con la corda) e Ginnastica in Inglese.
Ho dedicato tutta la mia vita allo studio del movimento, laureandomi in Scienze Motorie all’Università di Tor Vergata a Roma e in Scienze dell’Educazione a Bari. Poi ho continuato ad approfondire la mia preparazione con vari corsi di perfezionamento e di specializzazione sempre relativi alle scienze motorie no ad ottenere il Dottorato di Ricerca presso l’Università di Bari.
Collaboro all’estero con tantissime Università Straniere per esempio: Finland, Sweden, Spain, Iceland, Portugal, Germany, Netherland, Estonia, Poland, Czech Republic and Swiss, e fuori dall’Europa Turkey, Taiwan e Australia) e faccio parte anche di molte associazioni di Professori di Scienze Motorie come la Capdi in Italia, Eupea in Europa, Bases in Inghilterra, Svoli in Finlandia, la Teletusa in Spagna, IJGSPE in India dove ricopro alcuni piccoli incarichi di collaborazione. Mi alleno tutti i giorni, da sempre, ma ancora non ho deciso quale sport preferisco. Mi piacciono tutti dal calcetto all’aerobica, dalla corsa al beach tennis, Rope Skipping al Body Percussion. Ed ho sempre gareggiato come se fosse la corsa più importante della mia vita conservando però il divertimento e la gioia che mi porta il movimento. Da un paio di anni mi sto allenando con un bravissimo e professionale Istruttore: Roberto Campatelli dell’Akropolis per le Obstacle Mud Races come le Spartan. Sono gare molto divertenti che mi han- no dato la possibilità di conosce- re persone meravigliose come gli amici della Spartan Gym e dell’Invictus con i quali ho vissuto esperienze bellissime sia in gara che in allenamento.
Prossimo obiettivo a ne ottobre la SPARTAN di Taranto, la mia città. Nel 2016 mi classificai 1° nella mia categoria e 17° assoluti. Speriamo di far meglio quest’anno!