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GONFIAMO LA RETE/ IL TARANTO SI FERMA A CAVA, A DUE PASSI DA EBOLI...

Pubblicato da: Categoria: SPORT

23
NOV
2017

Non tutto sembrerebbe perduto viste le non vittorie di Potenza e Cerignola, descritte, sin dall'inizio del campionato, come accreditate alla vittoria del campionato di serie D-girone H

Una sconfitta ci può pure stare dopo sei vittorie, tra l’altro di misura. Quello che è difficile da digerire, da parte dei tifosi, è che sia avvenuta al Liberati di Cava dei Tirreni, dove il Taranto non riesce mai ad uscire con un risultato positivo. C’è anche da considerare che forse non ha nemmeno osato e che ha regalato, praticamente, almeno un tempo agli avversari, quasi impaurito. Come direbbe Tavecchio, ormai diventato virale sul web, “se fosse entrato quel palo”, (per il Taranto, che non giocava contro la Svezia, il riferimento è al legno colpito da Crucitti), forse staremmo parlando di pari meritato e di buon auspicio per il prosieguo del campionato. Ma nulla è perduto, sia chiaro! Anche perché, visti gli ultimi risultati, c’è da prevedere un ridimensionamento sia del Potenza che del Cerignola, dove le cose, a livello societario, sembrerebbero non essere più come qualche settima addietro.

Ora, però, Cazzarò dovrà rivedere qualche cosa all’interno del gruppo, dal punto di vista psicologico, dato che i rossoblù sembrano aver perso la concentrazione già dal secondo tempo di Canosa (partita contro la S. Molfetta). Da queste parti è facile perdere la bussola nella seconda parte di un match (l’anno scorso, dopo il primo tempo di Fondi-Taranto, gli ionici affondarono e persero la bussola).

La cronaca di Cavese-Taranto 1-0 (con la collaborazione del sito amico Vox - Tarentum).

Si ferma a sei la striscia di vittorie consecutive del Taranto. I rossoblù perdono infatti 1-0 a Cava dei Tirreni contro la Cavese e frenano la rincorsa ai vertici della classifica. A decidere l’incontro è una rete di Fella al 39′ del primo tempo; il “Simonetta Lamberti” resta dunque un tabù, visto che la compagine ionica non è mai riuscita ad ottenere nemmeno un successo nella sua storia. Il team di Cazzarò avrebbe comunque meritato nel complesso il pareggio, soprattutto con le clamorose chance della ripresa avute da Crucitti ed Aleksic; nella prima occasione, palo pieno colpito su punizione e nella seconda l’attaccante serbo sciupa di testa a due passi dalla porta. I campani ottengono la loro settima affermazione di fila e vanno a più sette sul Taranto. La vetta, di proprietà del Potenza, è adesso distante undici lunghezze complice il pari interno dei lucani con il Gravina. Questa la cronaca della gara: al 6′ mancino di Pera, blocca Bisogno; all’11’ colpo di testa di Fella, Pellegrino respinge con un ottimo intervento. Al 23′ Diakité serve Capua, il quale conclude dal limite sull’esterno della rete. Al 28′ sinistro di Girardi dal limite dell’area, Pellegrino para senza problemi; al 39′ gol decisivo della Cavese: Fella raccoglie la sfera e batte l’estremo difensore tarantino con un preciso rasoterra. Al 42′ conclusione debole di Crucitti. 2° tempo: al 56′ gran punizione dalla distanza di Crucitti, palo pieno; al 60′ Girardi tutto solo spara addosso ad un avversario. Al 66′ tentativo di Corso, sopra la traversa; al 90′ incredibile occasione sprecata da Aleksic, che di testa spedisce a lato la sfera da ottima posizione. L’intervista al difensore D’Aiello (Taranto). “Che sfortuna! Il palo di Crucitti, mettici pure il gol sbagliato da Aleksic, eravamo nel finale.  Il pari era alla nostra portata e sarebbe stato più giusto, buoni il nostro secondo tempo. Abbiamo quasi tutti gli scontri diretti allo “Iacovone e non mi pare che chi ci sta davanti stia brillando”.

Mister Bitetti (allenatore Cavese). “Il Taranto è un’ottima squadra, ma noi non siamo da meno ed abbiamo vinto meritatamente. Il nostro primo tempo ha segnato la partita. E poi, ho vinto anche sotto il profilo tecnico. Sento che davanti rallentano. Bene, proseguiamo”.

La prossima partita. Domenica prossima, gli ionici torneranno allo stadio “Erasmo Iacovone” dove affronteranno il Gragnano. Da registrare due notizie, una buona ed uno cattiva: rientra in gruppo il portiere Pizzaleo, tarantino, giovane di ottime prospettive ma si ferma Dama Diakite, costretto a uscire anzitempo durante il match di Cava de’ Tirreni per un fastidio al flessore della coscia destra. Potrebbe rimanere fermo per  tre settimane.



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