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GONFIAMO LA RETE/DOPO LA SCONFITTA DI POTENZA IL TARANTO DEPONE LE ARMI

Pubblicato da: Categoria: SPORT

14
DIC
2017

Il Taranto si arrende e smette di sognare il primo posto divenuto, praticamente, impossibile. Nervi tesi a fine gara e,  negli spogliatoi, sarebbe stato colpito un tesserato del Potenza

E’ da ritenere veritiera la notizia che circolava allo Iacovone, subito dopo la sconfitta con il Potenza, che dava partenti almeno 5 calciatori presi in carico dalla società per un campionato di vertice, non più auspicabile, visti i 14 punti di distanza dalla vetta, ad un passo dal giro di boa. Ipotizziamo quali potrebbero essere i partenti: Aleksic (impiegato solo nel finale del big match contro i lucani), Capua (ormai inutilizzato),  Crucitti (sacrificato senza una ragione plausibile), Corso (ultimamente non in forma fisica), D’Aiello (ritenuto un lusso per un campionato di transizione). Sono solo delle ipotesi ma, conti alla mano, per una società che ha da poco cambiato il presidente e che deve tenere d’occhio il bilancio di fine anno, senza velleità, deve necessariamente ridimensionare i costi.

Il numero uno del Taranto Massimo Giove, assente per motivi di salute domenica scorsa, ha fatto sentire comunque la sua voce ordinando, in primis, il silenzio stampa di tutti i tesserati (una sorta di rinnovo) e poi per scusarsi con il presidente del Potenza per il comportamento irriguardoso (mettiamola così) di un tesserato (o dirigente, al momento non è dato sapere chi), nei confronti dello staff ospite.

Tempi duri in casa Taranto, d’altronde come sempre, negli ultimi anni, nel periodo prenatalizio. Come se ci fosse una sorta di maledizione sul Taranto, succede sempre qualcosa che demolisce i sacrifici societari, indipendentemente da chi sia al comando. Non ci resta che attendere i comunicati dalla segreteria della società, speranzosi che possa tornare il sereno quanto prima.

La cronaca del match in collaborazione con la redazione di Vox Tarentum.

Taranto-Potenza 1-2. Cronaca sportiva mista a nera, visto le presunte schermaglie accadute fuori dal rettangolo di gioco. Sorride esclusivamente il Potenza, in virtù del 2-1 ottenuto sul Taranto allo stadio “Iacovone”. A decidere l’incontro sono state le reti di Biancola e França, realizzate entrambe nella prima frazione. Inutile ai fini del risultato la marcatura di Miale nella ripresa. Per il team di Cazzarò le residue speranze di promozione finiscono qui. Questa la cronaca integrale della gara: al 7′ Potenza in gol al primo affondo: Biancola vince un rimpallo con Rosania, entra in area e col mancino supera Pellegrino con un tiro sul secondo palo. Al 12′ tentativo debole di Boccadamo; al 17′ Galdean dalla distanza, palla molto alta. Al 32′ stacco di testa di Miale, sfera fuori non di molto; al 35′ giunge il raddoppio ospite: conclusione potente di França da fuori area, il pallone centra la traversa e poi varca la linea di porta. Al 36′ destro di Favetta, sopra la traversa; al 47′ ci prova ancora Favetta, fuori misura. 2° tempo: al 2′ França serve Siclari, il quale perde troppo tempo e calcia in ritardo, favorendo il buon intervento di Pellegrino. Sulla prosecuzione dell’azione, França stacca di testa e colpisce il palo esterno. Al 21′ girata di Favetta, bravo Mazzoleni a respingere; al 27′ punizione di Galdean, di un soffio a lato. Al 26′ il Potenza resta in 10 uomini per l’espulsione di Bertolo, comminata per doppia ammonizione. Al 29′ gol del Taranto: calcio piazzato battuto da Marsili dalla corsia destra, in area svetta Miale più in alto di tutti e sigla l’1-2. Tre minuti più tardi Diakité ha la chance del pareggio, ma il suo tiro ravvicinato si spegne incredibilmente fuori. Al 47′ cross di Aleksic per Miale, che con un gran colpo di tacco sfiora la rete ma la sfera termina sul fondo.

Il prossimo turno.  Domenica prossima i rossoblù chiuderanno il girone di andata con la trasferta di Torre del Greco.

In merito ai fatti accaduti a fine gara, vi mettiamo a conoscenza di quanto espresso, in comunicato, dalla Fondazione Taras 706 a.c.. La Fondazione Taras ha appreso dagli organi di stampa, e dalla viva voce di alcuni degli aggrediti, dell’ignobile atto di violenza che sarebbe stato perpetrato ieri da alcuni tesserati e dirigenti del Taranto, al termine di Taranto-Potenza. Purtroppo, si tratta già del terzo episodio controverso per il nostro club in questa stagione, dopo quello dell’amichevole con la Fermana, in estate, e di Gravina, in occasione della trasferta di campionato.La Fondazione Taras, che nasce e opera per promuovere un calcio diverso e più pulito, non può che condannare, ancora una volta, questi episodi di violenza, e porgere al Presidente e all’allenatore del Potenza le più sentite scuse della tifoseria e della città tutta. Questo, però, non può e non deve bastare. Se episodi del genere si ripetono, è perché è rimasta inascoltata la richiesta fatta più volte in passato dal trust ai vecchi soci di maggioranza, di allontanare ogni responsabile di atti violenti. Chiediamo quindi ancora una volta, al Presidente Giove, di fare pulizia dei tesserati indegni di rappresentare il nostro club.
Il calcio è prima di tutto rispetto e lealtà.
Contrordine per Capua che resta in rossoblu mentre vengono esonerati i due mister delle giovani Troccoli e Pastorelli. Al loro posto rientra Capone, già responsabile dello stesso settore l’anno scorso.



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