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GONFIAMO LA RETE/IL TARANTO ESPUGNA TORRE DEL GRECO E RIPRENDE LA CORSA

Pubblicato da: Categoria: SPORT

21
DIC
2017

Ottima la prova dei rossoblù che cancellano, con un colpo di spugna, i malumori dell’ultimo periodo, regalando un Natale più tranquillo alla tifoseria


Il Taranto torna a vincere e lo fa' nell’ultima giornata del girone di andata. I rossoblù espugnano 2-1 Torre del Greco ed ottengono una preziosa affermazione grazie al neo-acquisto D’Agostino, autore del gol decisivo con una spettacolare conclusione dalla distanza.
Non è cosa da poco se il risultato viene visto nella giusta prospettiva, dopo un periodo piuttosto incerto, con ultima la sconfitta interna col Potenza che ha decretato, di fatto, la fine del sogno “primo posto”.
I fatti del post partita sono molteplici, come sempre. Intanto, ecco la cronaca, in collaborazione col sito amico Vox Tarentum.  

Turris-Taranto 1-2. Nel primo tempo ionici in vantaggio al 25′ con Lorefice, pari Turris al 29′ con l’ex Roghi. Nella ripresa non succede nulla fino al 21′, quando D’Agostino si inventa un tiro da fermo da lontano che folgora l’incolpevole portiere Testa. Il team di Cazzarò controlla la gara e porta a casa tre punti fondamentali per il morale. In classifica il Taranto è a quota 29 punti, insieme al Gravina al quinto posto; il club guidato da Giove ritornerà in campo a gennaio dopo le feste natalizie, quando farà visita all’Aversa Normanna. Questa la cronaca integrale della partita: al 3′ tiro di Lorefice, sul fondo; al 7′ conclusione di D’Agostino, sopra la traversa. All’8′ mancino di Piacente, a lato; al 20′ tentativo di Piacente, respinta dalla difesa in corner. Al 25′ Taranto in vantaggio: D’Agostino serve Lorefice, il quale col sinistro effettua una perfetta conclusione da fuori area che si insacca all’angolino. Al 29′ pareggio corallino: su azione d’angolo Roghi sfrutta un’indecisione del portiere Pellegrino e della difesa rossoblù e batte il numero uno tarantino con un tiro ravvicinato. Al 40′ Ancora per Diakité, quest’ultimo conclude sottoporta ma il difensore Caso intercetta la sfera con un ottimo intervento. Al 42′ ci prova Marsili, blocca Testa. 2° tempo: al 21′ prima chance della seconda frazione e gol ionico: D’Agostino tira una botta dalla lunga distanza e fulmina l’estremo difensore della Turris. Al 24′ ancora un tentativo di D’Agostino, deviato in angolo. Al 35′ stacco di testa debole di Diakité.

Le interviste. Il Ds.Volume. Il direttore sportivo del Taranto, Luigi Volume, non demorde ed al fischio finale di Turris-Taranto, si rende protagonista di dichiarazioni molto ottimistiche. Il ds rossoblù non chiude la porta al primato: “Sarò pazzo, ma se l’Altamura perde col Nardò io ci credo ancora”. Gli errori ci sono stati: “Chiedo scusa alla tifoseria perché ho acquistato giocatori probabilmente non da Taranto, ma il torneo non è finito e avremo gli scontri diretti in casa”. La dedica del successo è particolare: “Dedichiamo la vittoria al presidente Giove, che è comunque rimasto al nostro fianco per operare sul mercato nonostante i suoi problemi di salute”.

Eppure, vi era stato un sabato di fuoco. Nel corso della conferenza stampa che si era tenuta sabato 16 dicembre,  presso la sede dell’Abfo, la Fondazione Taras aveva annunciato la decisione di ritirare i propri delegati dal Consiglio di Amministrazione del Taranto FC 1927. La scelta derivava da una profonda e motivata sfiducia verso l’operato del socio di maggioranza Massimo Giove.

“A quasi due mesi dall’acquisto delle proprie quote, l’attuale presidente non ha mai inteso comunicare – né in CdA, né, in altre sedi, ai tifosi – i propri piani di gestione societaria, nonostante i reiterati inviti da parte del supporters’ trust. Tutto quello che ci è dato sapere circa le strategie gestionali di Giove riviene da dichiarazioni estemporanee e frammenti di interviste rilasciate agli operatori dell’informazione, che, evidentemente, non possono costituire un credibile affidamento per i soci e per i tifosi in merito all’amministrazione del club. Alla mancanza di una chiara visione, anche pluriennale, delle progettualità societarie, si affianca la perdurante assenza di un organigramma che stabilisca deleghe e compiti precisi – motivo per il quale il Taranto, al momento, risulta gestito in modo dilettantesco da pochissime persone, che – come nel caso del direttore sportivo – non si sono certamente distinti per meriti e rigore.
A questa assenza di comunicazione e organizzazione si aggiungono scelte gestionali davvero inspiegabili. Che la possibilità di conquistare la promozione diretta in serie C fosse ormai sfumata nei fatti era chiaro da diversi mesi; per questo, la stessa Fondazione Taras aveva chiesto ai precedenti soci di maggioranza di operare una riduzione dei costi della stagione, che apparivano esorbitanti rispetto alle entrate attese. L’azione di Giove, tuttavia, sembra realizzare un’autentica rivoluzione dell’organico della prima squadra, che apre a letture poco rassicuranti sull’effettiva salute economico-finanziaria e morale della società e dello spogliatoio. Questo al di là del pagamento degli emolumenti, che la società ha dichiarato pubblicamente di aver rispettato. La confermata fiducia di Giove all’attuale direttore sportivo appare poi del tutto insensata alla luce del fallimento del progetto stagionale, così come insensata e inspiegabile è la già citata espansione delle prerogative del ds, ben al di là le sue competenze.
Infine, la decisione di Giove di affidare l’intero settore giovanile del Taranto a un’associazione sportiva dilettantistica esterna mostra una grave assenza di lungimiranza e di pianificazione per il futuro del nostro club, nonché una scarsa attenzione alla tutela dei nostri giovani, come già sottolineato dal trust con il comunicato del 12 dicembre 2017. Non sono noti, del resto, i termini dell’accordo con l’associazione in questione, nonostante l’ufficiale richiesta formulata dalla Fondazione nei giorni scorsi.
A questo proposito, la Fondazione Taras smentisce categoricamente di aver richiesto a Massimo Giove la gestione del settore giovanile del club. Le dichiarazioni rilasciate dal presidente del Taranto alla testata “Mondo Rossoblù”, pertanto, non sono veritiere. Vero è, invece, che è stato lo stesso Giove a richiedere alla Fondazione Taras un aiuto nella redazione di un piano per lo sviluppo del settore per la prossima stagione, in cui il supporters’ trust avrebbe avuto, al massimo, il mero compito di garanzia.
Si tenga conto, infine, che sulle azioni poste in essere da Giove pende la scure di un passaggio di quote che presenta diverse ombre, prima fra tutti la presenza di un pegno che impone all’acquirente di sostituire le garanzie economiche fornite personalmente dai precedenti soci, entro il 31 dicembre.
Davanti a questo quadro preoccupante e dinanzi all’oggettivo svuotamento di funzioni degli organi decisionali della società, è compito della Fondazione Taras, in qualità di trust dei tifosi rossoblù, mettere in guardia la città rispetto alla situazione del Taranto.
È a questo fine che il Consiglio Direttivo ha maturato la decisione, condivisa dagli associati nella riunione di giovedì 14 dicembre, di ritirare i propri consiglieri di amministrazione fino a quando la situazione non sarà più chiara. La Fondazione Taras si impegna ovviamente a proseguire il lavoro di controllo dell’azione della società, salvaguardato dalla sua posizione di socio”.

Giove ha risposto con una azione importante. Ecco il comunicato. “Il Taranto F.C. 1927, rappresentato dal presidente Massimo Giove, comunica che per adempiere alle prescrizioni del Collegio Arbitrale di Lega Pro, in data odierna – lunedì 18 dicembre 2017 – si è provveduto ad onorare gli insoluti dei calciatori Roberto Maurantonio, Enrico Altobello e Mariano Stendardo, tesserati del Taranto F.C. 1927 nella stagione sportiva 2016/17”. (I tre calciatori erano stati oggetto di contestazione l’anno scorso e, di tutta risposta, lasciarono la squadra anzitempo).

Cronaca nera. Domenica pomeriggio, prima del match, un vero e proprio agguato è stato compiuto ai danni di una decina di tifosi del Taranto, in procinto di raggiungere Torre del Greco per assistere all’incontro contro la Turris. Secondo quanto riportato da “Il Mattino”, durante la sosta nell’area di servizio Alfatema tra Nocera e Cava, diversi individui hanno aggredito i supporter ionici. Il bilancio finale è di un sostenitore rossoblù ferito alla testa; distrutta inoltre un’autovettura tarantina. La Polizia sta indagando sull’accaduto.

 Insomma, tutto apposto, nulla in ordine. Alla prossima.



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