Quella vista a Sarno domenica 21 gennaio è il prototipo della squadra che i tifosi vorrebbero vedere sempre in campo. Piena d’orgoglio, forza fisica, talento, capace di ribaltare il risultato e, soprattutto, legata alla maglia
Le ultime prestazioni del Taranto spiegano bene quanto sia cambiata questa squadra negli ultimi due mesi. Gli innesti di Favetta e D’Agostino, oltre agli altri nuovi arrivati in casa rossoblu, hanno fatto dimenticare, ben presto, il passato. Pur giocando in serie D, il Taranto sta riuscendo a riconquistare tutti quei tifosi che non credevano più fosse possibile recuperare un campionato buttato alle ortiche nelle prime settimane del campionato. Sia chiaro: il Potenza è ancora distante 11 punti ma non crediamo possa resistere, fino a fine campionato, ai ritmi attuali. Di nuovo c’è la questione legata al campionato scorso in cui fu valutata con estrema leggerezza la situazione finanziaria del Messina, poi fallito. La Vibonese, che si appellò subito dopo la retrocessione, ha appena vinto il ricorso che, di fatto, la riammetterebbe, nella prossima stagione, in serie C. La domanda è lecita: perché non il Taranto, visto che è stata vittima della stessa situazione, pur non partecipando ai play-out? Tutto da vedere e da dimostrare ma, intanto, bisogna remare tutti nello stesso verso affinché possa tornare, definitivamente, il sereno tanto atteso per la società ionica.
Cronaca di Sarnese-Taranto 2-3 in collaborazione col sito amico Vox Tarentum. Solo i cuori forti hanno probabilmente superato le emozioni di Sarnese-Taranto. Partiamo dalla fine: 3-2 il risultato in favore del Taranto, abile a disputare una gara di grinta e cuore, trascinato da un formidabile Stefano D’Agostino. L’ex attaccante di Fondi e Campobasso distrugge da solo la compagine campana con una spettacolare tripletta da sogno che manda in visibilio i tifosi rossoblù. La distanza dalla vetta resta invariata, ma la consapevolezza maturata oggi è che questa squadra può davvero andare molto lontano e sarà sicuramente un’ottima base per costruire anche la prossima stagione agonistica. Va lodato anche il portiere Pellegrino, che dice di no a Cacciottolo, parando il rigore del possibile 3-3, a pochi minuti dal novantesimo. Questa la cronaca integrale del match: al 2′ tentativo di Ancora, alto; al 10′ gol annullato al Taranto per presunto fallo di Favetta. 30 secondi dopo lo stesso Favetta si conquista un calcio di rigore, essendo atterrato in area da Micciché. Dagli undici metri D’Agostino è implacabile e spiazza Russo portando in vantaggio i rossoblù. Al 17′ colpo di testa pericoloso di Nasto, a lato di poco; al 45′ tiro a giro di Calemme, sul fondo. Al 49′ pari della Sarnese con una conclusione mancina di Elefante. 2° tempo: al 3′ la Sarnese ribalta il punteggio con un tiro ravvicinato di Calemme, che lasciato tutto solo si presenta davanti a Pellegrino e lo fulmina con un destro potente. Al 6′ rete annullata a D’Angelo; al 15′ giocata personale di Nasto, che calcia fuori. Al 25′ gran punizione di D’Agostino dalla distanza e rete del 2-2 siglata dagli ionici. Al 26′ Favetta prova a scavalcare Russo, ma il portiere salernitano gli dice di no. Al 30′ tiro di D’Agostino, respinge Russo; al 35′ Favetta spara addosso all’estremo difensore campano e spreca clamorosamente la chance offensiva. Al 38′ D’Agostino esagera e pennella un’altra straordinaria punizione che gli permette di mettere a segno un’incredibile tripletta e di riportare avanti il team di mister Cazzarò. Al 41′ errore di D’Angelo, che colpisce la sfera con il braccio; per il direttore di gara è rigore: Cacciottolo va alla battuta e Pellegrino si inarca e respinge il pallone. Al 42′ ci prova Nasto, Pellegrino blocca.
L’intervista. Stefano D’Agostino, autore di una tripletta. “Siamo passati in vantaggio su rigore ma non eravamo ancora convinti di ciò che stavamo costruendo. Un primo tempo non giocato come avremmo dovuto da subito, quasi impauriti. Nell’intervallo abbiamo pianificato quanto poi messo in pratica. Anche se loro sono passati subito in vantaggio, noi ci siamo compattati ed abbiamo avuto la consapevolezza di credere nella vittoria. Continuiamo a vincere (quarta vittoria consecutiva) ma siamo sempre a 11 punti dal Potenza: non possiamo sbagliare nulla. La mia tripletta. Un sogno che inseguivo da tre anni. Però contava solo vincere, anche se lo avessimo fatto con un’autorete, sarei stato felice. E poi Pellegrino che ha parato il rigore…. Domenica ci attende il big match contro il Cerignola, mi auguro che lo “Iacovone” sia pieno di gente. Stiamo già pianificando il futuro. La tripletta e questa vittoria sono per la mia famiglia che mi sta raggiungendo a Taranto e che domenica prossima sarà per me allo “Iacovone”.
La prossima partita. Domenica prossima grande sfida allo “Iacovone” contro il Cerignola, sconfitto clamorosamente in casa dal Gragnano. La squadra dauna sembrerebbe in caduta libera ed ha perso alcuni calciatori importanti per le espulsioni decretate dall’arbitro di domenica scorsa. Sperare non costa nulla. Probabile pienone allo Iacovone.