Parola al regista della Due Esse Basket Martina che fa il punto in casa bluarancio in vista delle ultime tre partite di campionato che potrebbero valere i playoff: “Sono tre finali. Non abbiamo mai mollato, non lo faremo ora”
Ripetere il rendimento dello scorso campionato di Serie B/dill non sarebbe stato facile per la Due Esse Basket Martina, ma in questo finale di torneo l’obiettivo fissato alla vigilia è alla portata di mano: i playoff. Un budget ridimensionato e un girone molto più equilibrato, hanno spinto la dirigenza bluarancio a metter su un roster giovane “mixato” a esperti delle categoria cresciuti a pane e palla a spicchi come il capitano Igor Raskovic, Marcelo Dip, Riccardo Bazzoli, Paolo Graziani e il regista (tra i migliori della categoria, il migliore dello scorso campionato) Andrea Maggi. Proprio con il playmaker friulano, alla seconda stagione in bluarancio, analizziamo il momento nell’ambiente duessino in vista di un finale di campionato in cui “tutto può succedere”.
Con la vittoria sul parquet del Gaeta, la Due Esse ha agganciato la coppia Ostuni-Francavilla (sconfitte rispettivamente da Rieti e Scauri) facendo un bel balzo in avanti in ottica playoff. Andrea, quali sono gli stimoli che animano il gruppo in questo momento?
«Non abbiamo mai perso gli stimoli, e l'obiettivo è sempre stato quello di accedere ai playoff. Ora abbiamo tre "finali" davanti a noi per centrare l'obiettivo».
Quale segnale ha lanciato la Due Esse con la vittoria in terra laziale alle formazioni che sono davanti in classifica?
«Un messaggio chiaro: la Due Esse non ha mai mollato e non ha intenzione di mollare proprio ora».
Quali roster, secondo te, hanno più possibilità di approdare ai playoff che valgono il grande salto in A/dill?
«Può succedere ancora di tutto e, finché non c'è la matematica certezza di approdare ai playoff, nessuno può permettersi di rilassarsi».
Cosa deve dimostrare la Due Esse nel rush finale per approdare ai playoff e regalare un’immensa soddisfazione ai tifosi bluarancio?
«Noi sappiamo che, nonostante qualche difficoltà, non abbiamo mai mollato e non abbiamo nessuna intenzione di mollare nel momento più importante. Ci vuole grande determinazione e massima concentrazione».
Sul percorso della Due Esse il Trapani, squadra infallibile in casa (14 vittorie su 14 gare) meno in trasferta (6 vittorie e 7 sconfitte). Un ruolino di marcia che ha portato la formazione siciliana a insidiare la vetta della graduatoria. Che tipo di squadra è quella trapanese e che gara ti attendi al PalaWojtyla questa domenica 14 aprile (ore 18)?
«Trapani è sicuramente una delle candidate al salto di categoria, assieme a Roseto e alla BNB, ha un roster completo ed esperto. Sarà sicuramente una partita difficile, ma sappiamo che è probabilmente la partita più importante, quella che ci può permettere di superare Ostuni o agganciare Bisceglie (essendoci in programma lo scontro diretto)».
Quali contromisure adotterete per far valere la forza bluarancio e sfruttare al meglio il fattore campo contro la formazione siciliana. Meneguzzo vi sta indicando qualche aspetto da curare in maniera particolare?
«Nessuna contromisura in particolare. In settimana cercheremo di preparare la partita al meglio, come facciamo sempre. Speriamo di recuperare i piccoli acciacchi e di arrivare alla partita al meglio».
In generale, come consideri il livello del girone C della stagione 2012/13?
«Credo sia un buon livello, rispetto alla scorsa stagione non c'è una squadra "ammazza campionato" come Agrigento, ma c'è più equilibrio, sia per la vittoria del campionato, sia nella lotta per i playoff».
Quali sono le formazioni che possono essere etichettate come “sorpresa del campionato”?
«Credo che la sorpresa in positivo sia Francavilla, mentre quella in negativo sia Rieti».
Quali invece, considerato roster e budget, hanno reso meno rispetto alle previsione della vigilia?
«Non conosco il budget delle squadre, ma dal roster credo che la "delusione" sia Rieti».
Lo scorso anno, la Due Esse è stata la vera sorpresa del campionato concludendo la regular season in seconda posizione alle spalle della corazzata Agrigento e precedendo formazioni ben attrezzate per la categoria. In questa stagione, nonostante un netto ridimensionamento del budget, siete stati in grado di navigare sulla “soglia-playoff”. Come consideri il campionato duessino?
«Ogni campionato ha la sua storia, quest'anno abbiamo avuto qualche momento difficile e non siamo mai riusciti a vincere la "partita della svolta", però in questo finale di stagione faremo di tutto per raggiungere i playoff».
I tifosi bluarancio si sono rivelati arma efficace nei momenti positivi e soprattutto in quelli “bui”. C’è un messaggio che ti piacerebbe rivolgere loro?
«Spero di vedere il palazzetto pieno nelle restanti partite, l'aiuto del pubblico in queste partite sarà di fondamentale importanza».