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IL BARI NON C´E´ PIU´!

Pubblicato da: Categoria: SPORT

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LUG
2018

Centodieci anni di storia buttati al vento. Forse ricomincerà dalla D

Il Bari è fallito. Sono infatti scaduti i termini per la ricapitalizzazione fissati alle 18 del giorno 16 luglio. Nonostante l’annunciata volontà di intervenire con 3 milioni di euro per rilevare circa il 70% della società, i due potenziali nuovi soci che avrebbero dovuto salvare il Bari calcio, si sono tirati indietro. Il club potrebbe ripartire dalla Serie D.
L’ormai ex presidente e patron, Cosmo Giancaspro, ha consegnato le dimissioni in mattinata. Alle 16, proprio mentre era stata convocata l’assemblea straordinaria, è giunta voce del disimpegno da parte di Andrea Radrizzani, il patron del Leeds che insieme al barese Ferdinando Napoli si era fatto carico della ricapitalizzazione.
Radrizzani, con una nota, ha provato a spiegare il fallimento della trattativa: “Purtroppo il poco tempo disponibile per eseguire una due diligence dettagliata e approfondita consona ad una operazione con un alto profilo di rischio ci costringono a malincuore ad abbandonare questa idea e sfida”.
Lo scenario futuro prevede che il presidente del collegio sindacale dovrebbe chiedere la messa in liquidazione della società per il venir meno della continuità aziendale. Per il Bari si profila la ripartenza da zero, ovvero dalla serie D. Anche il Cesena ha patito la stessa sorte.
Il sindaco, Antonio Decaro, ha espresso il suo rammarico per il fallimento della squadra della città: “Questo è un brutto giorno non solo per il calcio barese, ma per tutta la città. È il giorno di una sconfitta, che brucia mille volte di più di tutte le sconfitte sul campo. Ci abbiamo provato tutti a fare tutto quello che era possibile”.
 “Ho provato anche io, forse andando oltre le competenze di un sindaco – continua – . L’ho fatto da responsabile di una grande comunità, l’ho fatto da cittadino e anche da tifoso. Ora però non bisogna mollare. Dobbiamo continuare con tutte le nostre forze a lavorare perché a Bari il calcio non finisca in questo pomeriggio di luglio. Non lo merita la città, non lo meritano i suoi tifosi”.
Anche il direttore sportivo, Sean Sogliano, ha commentato la vicenda a tuttobari.com: “Sto raggiungendo la squadra in ritiro per comunicare la brutta notizia e salutare i giocatori e lo staff tecnico. Lasceranno il Trentino. La mancata ricapitalizzazione rappresenta una vergogna. Per la situazione economica del Bari, è assurdo che non ci sia stata l’iscrizione al prossimo campionato. Come sempre si è arrivati all’ultimo minuto per fare tutto”.
Nostre considerazioni. “Che sia toccato al Bari, sa quasi di rivalsa per i tifosi rossoblu del Taranto. Ma visto come stanno andando le cose, in tutte le serie, è evidente che il calcio è malato e necessità di nuove regole e ridimensionamento. Spesso salgono alla ribalta elementi che entrano nel pallone col chiaro intento di fare i propri interessi. Poi gli ingaggi: assurdi. Occorre capire bene come e perché sponsorizzare una squadra di calcio. Sul Bari, ho una mia idea. L’hanno deciso molto tempo prima. Forse avrebbero potuto ripensarci in caso di vittoria nei play-off. Ma, questa volta, non avevano protezioni. Stiamo cercando situazioni simili nei campionati esteri. Non abbiamo trovato nulla finora. Game Over.”



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