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L’Italcave Real Statte vede nuovamente sfumare il quarto scudetto al cospetto del forte Az Gold Women Chieti. Due partite, altrettanti ko per le rossoblù. Ma già si pensa al prossimo anno. Per il Martina, invece, l’amarezza della retrocessione.
Il Real Statte non ce l’ha fatta. Le rossoblù del tecnico Tony Marzella si arrendono all’Az Chieti nel doppio confronto scudetto che ha visto le tarantine uscir sconfitte entrambe le volte. Tricolore quasi del tutto compromesso, infatti, dopo la gara d’andata dove le teatine seppero imporsi con un 3-8 che la dice lunga sulla qualità delle abruzzesi. Al ritorno lo Statte griffato Italcave ha lottato fino a che ha potuto, ma non c’è stato niente da fare. Al Pala Santa Filomena di Chieti, nella gara disputata domenica 26 maggio, è finita 3-0, risultato (ma alle neroverdi bastava anche un pari) che ha decretato il primo storico scudetto della città di Chieti nelle competizioni sportive. Il Real è squadra di qualità, esperienza e blasone, le quattro finali raggiunte negli ultimi cinque anni lo dimostrano. Ma ormai la gioia tricolore manca dal giugno 2009, quando le rossoblù sconfissero ai rigori la Virtus Roma. E se nelle finali successive sono state Isef Napoli e Pro Reggina a infrangere i sogni di gloria tarantini, domenica scorsa ci ha pensato il fortissimo Chieti del presidente Alessandro Zulli e del tecnico “improvvisato” Pierpaolo Iodice, il preparatore atletico delle abruzzesi che ha sostituito Marcuccitti. In squadra ci sono nomi altisonanti come quelli di Cely Gayardo, Gimena Blanco, Noe Reyes Garcia, Gabi Marranghello Luizelli, per citare le straniere. E gente nostrana di tutto rispetto come il portiere Mascia, Pastorini, Maione, Silvetti, Nobilio, Di Marcoberardino e Vuttariello. Nomi di rilievo nel futsal italiano, che hanno permesso alla matricola abruzzese di centrare il colpo grosso al primo anno di serie A. Il Real a Chieti le ha provate tutte, ma gli spazi erano pochi e la concentrazione delle locali, spinte da un grande tifo, hanno concesso poche conclusioni verso lo specchio. E quando il gol sembrava cosa fatta, Mascia diceva di no. E così, complice un comprensibile calo fisico, al suono della sirena il verdetto è stato secco: Az Gold Women Chieti campione d’Italia. Tuttavia per il Real c’è qualche piccola soddisfazione. In Coppa Italia le rossoblù hanno battuto prima lo Sporteam United e poi la stessa Az, cedendo solo in finale col Sinnai. Solo una sconfitta nella regular season (a Reggio Calabria). Numeri che comunque rilanciano in pieno le ambizioni delle joniche per il prossimo anno. Molto bene gli acquisti di quest’anno, su tutte Moroni e Dalla Villa.
QUI MARTINA C’era una volta la serie A. Se per il Real Statte le gioie sono solo rinviate, il discorso in casa Martina è diametralmente opposto. Le ragazze del tecnico Piero Sergi non sono riuscite a centrare la salvezza, anche se Colosimo & C. abbandonano l’olimpo del futsal con l’onore delle armi. E adesso per le martinesi chissà che non si ripresenti l’opportunità di una domanda di ripescaggio, anche se per ora non filtrano notizie ufficiali dal quartier generale del presidente Boccia. Per il sodalizio della Valle d’Itria, però, c’è la non poco considerevole soddisfazione di aver visto ex martinesi distinguersi brillantemente nelle altre squadre. Vedi Tonia Di Turi e Rossella Caputo, indiscusse beniamine della tifoseria umbra della Ternana, Tiziana L’Assainato che bene ha fatto a Salandra per poi ritornare proprio a Martina.
