Rinnovato ancora una volta il contratto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, tra le speranze di un nuovo servizio e le inadempienze del vecchio contratto
Nei giorni scorsi la Giunta Ancona ha provveduto a prorogare, per l’ennesima volta, il contratto che lega l’Amministrazione Comunale alla TRADECO, la concessionaria del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La proroga è stata concessa fino al 31 gennaio 2014, ciò vuol dire che chi prevedeva l’avvio del nuovo servizio per l’anno in corso, può mettersi l’animo in pace e, visti i tempi, forse dovrà farlo anche per gran parte del prossimo. La Giunta Comunale con l’assessore Stefano Coletta in testa sta lavorando, non senza ritardi sulla tabella di marcia prevista, per approntare, insieme agli altri comuni dell’ambito ARO2/TA, il nuovo servizio di raccolta. Ma tra il dire e il fare, intanto, c’è di mezzo il vecchio contratto (quello appena rinnovato) con tutti i suoi articoli e le sue condizioni da rispettare da ambo le parti. Il contratto l’abbiamo sfogliato e andando contro tutte le indicazioni scaramantiche, ci siamo subito soffermati sull’art. 17 del “Capitolato Speciale d’Appalto” che, del contratto, è parte integrante. Guarda caso, l’art. 17 è proprio quello che riguarda: Mezzi, Attrezzatura, Materia di Servizio e il loro stato d’uso. “I mezzi e le attrezzature, nuove di fabbrica, dovranno essere sempre tenute, a cura e spese della Concessionaria, in perfetto stato ed efficienza, provvedendo immediatamente a riparazione e/o sostituzione.” Ma siamo certi che sia proprio così? Ah scusate; prima che ce lo dica qualcun altro lo ricordiamo noi: il contratto è scaduto nel 2002. Solo che neanche in questo ultimo anno e mezzo, è stato fatto un granché per farlo rispettare.