Il nuovo bando è aperto ad associazioni e imprese giovanili del territorio che intendono elaborare progetti per migliorare l'apertura, la vitalità, la sostenibilità economica e l'impatto sociale dei Laboratori Urbani con un contributo massimo di 25.000 euro
Iniziamo con il dare un’occhiata alle cifre, davvero incredibili, di questa prima fase del progetto Laboratori Urbani. Attraverso un bando pubblico rivolto alle amministrazioni comunali, nel periodo 2007 - 2010 la Regione Puglia ha finanziato 71 progetti presentati da 169 comuni pugliesi, per recuperare 151 immobili sottoutilizzati di loro proprietà e trasformarli in “Laboratori Urbani” per i giovani. Con oltre 100.000 mq di superficie ristrutturati e un investimento complessivo di 54 milioni di Euro - di cui 44 rivenienti dall’ “Accordo di Programma Quadro in materiadi Politiche Giovanili” e 10 di cofinanziamento da parte dei comuni beneficiari - l’azione Laboratori Urbani è la più grande iniziativa di infrastrutturazione materiale per i giovani mai realizzata da una regione italiana, ed è oggi (dicembre 2014) in pieno svolgimento.
Nel 2009 è stata scelta dalla Commissione Europea come Best Practice nell’ambito dell’anno europeo della creatività e dell’innovazione.
Nel 2013, è stata considerata una tra le 100 migliori esperienze di rigenerazione urbana in Europa nell'ambito dell'iniziativa 100EUrbanSolution. (Fonte:http://bollentispiriti.regione.puglia.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=4915&Itemid=1300356).
Come si vede, numeri importanti quelli dei Laboratori Urbani, che potranno trarre nuova linfa e nuovo sostegno dal nuovo bando, che, come si è detto, lo staff di Bollenti Spiriti sta presentando in giro per la Puglia. Ma entriamo nello specifico del documento di progetto:
Il nuovo Bando “Mettici le Mani” è aperto ad associazioni e imprese giovanili del territorio che intendono elaborare progetti per migliorare l'apertura, la vitalità, la sostenibilità economica e l'impatto sociale dei Laboratori Urbani con un contributo massimo di 25.000 euro.
Il bando è aperto ad associazioni o imprese, composte in maggioranza da giovani di età compresa tra 18 e 35 anni, in possesso di un titolo valido di gestione di un Laboratorio Urbano o di un accordo di partenariato con il soggetto titolare della gestione. L'iniziativa è cofinanziata con risorse del Fondo Nazionale Politiche Giovanili e avrà una dotazione iniziale di 1,5 milioni di euro.
Il tour di presentazione continua con altri appuntamenti: nei giorni scorsi ha anche fatto tappa ad Alberobello presso il Laboratorio Urbano G.Lan, in C.da Pudicino 16.
Cosa altro aggiungere?
Forse solo due cose, la prima di carattere generale, che rappresenta un motivo di orgoglio per tutti noi pugliesi: la nostra Regione infatti è, fra quelle del sud, fra le maggiori utilizzatrici dei Fondi Europei, subito dopo la Basilicata (fonte Eurispes).
La seconda cosa è un pensiero un po’ più profondo: ricostruire, rendere agibile, funzionale, efficiente un vecchio edificio chiuso, abbandonato o disastrato che fosse, è uno dei gesti insieme più virtuosi, ecologici e politici che si possa fare. Virtuoso perché è cosa buona e giusta creare nuovi spazi per la creatività, la cultura e l’aggregazione. Ecologico perché in un Paese di opere incompiute, dissesto idrogeologico, condoni e cemento selvaggio rigenerare e ricostruire piuttosto che abbattere e edificare ex novo altri edifici è la sola via praticabile. Politico perché cosa c’è di più importante per la politica della ri-costruzione e della creazione di spazi per i giovani e la cultura che allo stato attuale rappresentano le sole due cose sulle quali l’Italia possa puntare per ripartire?