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Categoria: ATTUALITA'
Intervista a Gabriele Buonocunto, 24 anni, tarantino doc, titolare di una impresa di pulizie. Con lui parliamo di imprenditoria giovanile, concorrenza e tassazione sulle imprese
Gabriele, cosa ti ha spinto a creare questa impresa?
A dir la verità, l’idea di aprire questa attività è stata davvero una decisione importante e piena di valutazioni. Dopo tante riflessioni con i miei genitori, abbiamo deciso di mettere in piedi una azienda, pur considerato il momento particolare di crisi economica. Ma ce l’abbiamo fatta.
Spesso noi giovani ci troviamo di fronte ad un bivio. Scegliere di andar via, oppure avere il coraggio e la determinazione di creare, innovare e fare impresa. Credo che l’autoimpiego sia la migliore risposta alla disoccupazione giovanile. In questa avventura lavorativa, comprendi tante cose e soprattutto si ha l’opportunità di crescere sempre più, sotto tutti i punti di vista. Essere imprenditore della propria vita vuol dire essere responsabili ed avere la convinzione e la passione di crescere e rafforzare sempre più le proprie capacità.
Di cosa si occupa la vostra azienda?
Principalmente la nostra è una impresa di pulizie, oltre che servizio di giardinaggio, manutenzioni edili ed altro. L’azienda prende il nome dal cognome di famiglia.
Siamo specializzati in diversi settori, in particolar modo operiamo con successo nel settore dell’igiene ambientale e della sanificazione.
Certo, questo è un momento difficile per chi opera nel settore del commercio e per chi ha a che fare costantemente con la gente, ma con la calma e la buona educazione si riescono a raggiungere ottimi risultati. La cosa importante è non tralasciare mai nulla al caso. Il cliente è la vera “ricchezza” di un'impresa.
Non hai paura della parola tasse?
Mai come in questo momento vorrei “cancellare” dal vocabolario la parola tasse, ma purtroppo non è possibile. Cancellare, ovviamente, inteso come riduzione. Purtroppo attualmente la tassazione fiscale è troppo alta, in alcuni casi davvero eccessiva. Basti pensare che solitamente il 50% degli introiti va via per mezzo delle tasse, e questo la dice lunga. Ma nonostante ciò non perdiamo lo stimolo del lavoro e continuiamo la nostra attività con spirito di sacrificio e dedizione. Immagino i tanti giovani, che come me, credono nell’auto impresa e vorrebbero aprire una attività. Se avete le idee chiare, passione e volontà, non abbiate paura. Bisogna solo crederci!
Se ti chiedessi: prospettiva futura?
Bella domanda. Il futuro dobbiamo crearlo noi, con le nostre forze, energie e capacità. La nostra prospettiva è quella di crescere sempre più, allargando il bacino di utenza ed i servizi da offrire. Gli ingredienti base per ottenere questi risultati credo siano la professionalità, il rispetto del cliente e affidabilità. Il resto è noia. Io uso spesso una frase a me cara, come si usa dire: volere è potere!
