Martino Scialpi, 62 anni, commerciante martinese, da più di trent’anni cerca di farsi riconoscere un 13 al Totocalcio che ora varrebbe diversi milioni di euro. Ora il giudice ha chiesto di avviare una trattativa per giungere a un accordo
La storia di Martino Scialpi, commerciante ambulante martinese, è quella di un 13 al Totocalcio (da 1.003.092.000 delle vecchie lire) realizzato al concorso numero 11 del 1/11/1981 e negato ufficialmente dal CONI con una comunicazione dell’11/11 dello stesso anno. Il ministero delle Finanze e il Coni si sono sempre rifiutati di pagare perché sostengono che la matrice della schedina non sia mai arrivata all'archivio corazzato del Totocalcio. Ma il tagliando è stato dichiarato autentico dopo che Scialpi fu processato e assolto nel 1987 dall'accusa di truffa.
Il giudice Federico Salvati del Tribunale civile di Roma ha chiesto, con ordinanza, di avviare una trattativa per cercare di risolvere la controversia. Il tentativo di conciliazione è stato fissato per il 10 febbraio tra il Coni e Scialpi, le cui ragioni sono difese dall’avvocato Guglielmo Boccia.