Se il coniuge è un alcolista si può chiedere l’addebito della separazione
Quando ci si sposa bisogna fare i conti con i pregi e i difetti dell’altro ma alcuni difetti sono davvero usuranti per l’armonia e la serenità della coppia. Sicuramente l’alcolismo del coniuge è una problematica non di poco conto in una coppia e, se non affrontata in modo adeguato, può generare l’intollerabilità della convivenza che porta poi all’inevitabile rottura del legame matrimoniale. Se il coniuge è un alcolista e non collabora per farsi aiutare, ad esempio andando in terapia, questo atteggiamento auto-distruttivo protratto nel tempo distrugge automaticamente anche l’equilibrio della coppia; inoltre, a essere minata è anche la tranquillità dell’altro coniuge che per queste ragioni sarà legittimato a chiedere la separazione chiedendo l’addebito per via dell’alcolismo.
Il caso
In merito, una recente sentenza della Cassazione ha riconosciuto l’addebito della separazione a un marito alcolista che a causa di ciò aveva creato uno stress psicologico alla moglie; l’uomo, infatti, a causa dell’alcolismo aveva avuto problemi non solo fisici ma anche mentali. Il protrarsi di questo atteggiamento da parte del marito ha determinato la crisi irreversibile della matrimonio.
[Corte di Cassazione sentenza n. 26883 del 22 dicembre 2016]