Lo scorso 15 maggio la città di Taranto ha accolto la prima tranche di turisti via mare e non si è fatta di certo cogliere impreparata all’appuntamento. Noi di Extra abbiamo seguito da vicino l’arrivo e raccolto anche qualche impressione
L’entusiasmo era nell’aria già di prima mattina. Moltissimi i tarantini, orgogliosi della propria città, affacciati alla ringhiera intenti a osservare le operazioni di attracco della nave Thomson. Difatti l’evento era imperdibile: l’arrivo nel porto di Taranto della prima nave da crociera in assoluto. Simbolo di una città da tempo martoriata che si riscatta, ce la fa, converte la sua vocazione economica da industriale in turistica. Il passaggio del gigante via mare è anche il simbolo del passaggio da un bagno di acciaio e sangue a un bagno di acqua marina e preziosa, che quasi disinfetta ogni ferita.
Sarebbe quasi utopico si vivesse solo di questo, intanto è già un buon inizio. E un buon inizio è stato anche per i tantissimi imprenditori e commercianti, che per un giorno hanno uscito il carattere e hanno dimostrato che quando si ama, quando si vuole, si può. Tanto che non appena l’esercito di quella migliaia di turisti inglesi ha messo piede sulla terraferma tarantina è stato accolto da tutto quell’entusiasmo, quel calore e quel folclore che solo i pugliesi sanno dare. Navette, calessini, barche a vela e taxi sfrecciavano per le vie della città vecchia e del borgo umbertino che un cielo terso e limpido di primavera poteva accompagnare solo.
Forse quelle poche ore di sosta dei turisti non sono state abbastanza per vedere tutto ciò che c’è da vedere nella città dei due mari e dei delfini, ma la straordinaria capacità, tutta la dedizione e la passione di gran parte degli operatori del settore avrà fatto certamente venir voglia a molti di tornare in riva allo Jonio. Ne è la prova di ciò che, ad esempio, è riuscita a metter su la giovane direttrice del Molo Sant’Eligio di Taranto, Gaia Melpignano: souvenir, t-shirt personalizzate, servizio hostess e info point, fiumi di spritz e tanto calore tutto interamente dedicato ai passeggeri della Thomson. Persino un concerto di pizzica ad animare le viuzze delle Città Vecchia.
La stessa ci ha confessato, infatti, che: ‹‹è stata un’emozione incredibile che ha dato tante lacrime di gioia. La bellissima Taranto per anni lasciata alla deriva meritava da tanto questo momento di entusiasmo, nel vero senso della parola. Un piccolo sogno sta diventando realtà››. L’appello è quindi ai tanti giovani: ‹‹non scappate dalla nostra città che è così ricca di storia, arte, cultura e di eccellenze enogastronomiche e per questo ha bisogno di voi››.
Tuttavia, dietro questo primo traguardo c’è tanto lavorio, soprattutto da parte dell’Autorità Portuale e del suo presidente Sergio Prete che già un anno fa aveva annunciato l’accordo con la compagnia inglese. Ancora, stando alle parole di Rinaldo Melucci, presidente dello Ionian Shipping Consortium (consorzio che ha stretto l’accordo) e candidato sindaco del Pd, pubblicate sulla sua pagina facebook ufficiale: ‹‹grazie all'attivazione di questo servizio ben 1500 turisti avranno modo di fare visita a Taranto, innescando in tal modo un primo ma significativo fenomeno di crescita turistica della città››. Dal canto suo la diretta antagonista di centrodestra, Stefania Baldassarri, fa sapere: ‹‹l'attracco della nave da crociera è un evento eccezionale ma per noi è lo stimolo per un'ambizione più grande. Taranto deve essere al centro di un sistema di relazioni ampio, di area vasta, interregionale e mediterraneo, a vocazione internazionale. È fondamentale che l'evento di oggi non sia uno spot commerciale o elettorale, abbiamo il compito di farne un'azione sistematica e organizzata››. Per questo, adesso fuori le idee.