Le reazioni dei due protagonisti politici avversari di fronte al caso surreale: uno scarto di sette voti che determina il posto. Ancona fa ricorso (respinto) e Chiarelli guarda naturalmente a Pulito
Di Franco Ancona*
Una prima comunicazione riguardante l’attribuzione dei voti dei candidati Sindaci da parte dell’Ufficio Elettorale Centrale di Martina Franca, presieduto dal dott. Lorenzo De Napoli, mi ha escluso dal turno di ballottaggio.
Va precisato che a tale determinazione l’Ufficio Elettorale Centrale è pervenuto dalla lettura di una sola pagina del verbale delle operazioni della sezione n.9 che riporta, in maniera errata, i voti totali conseguiti dai candidati Sindaci.
In mattinata abbiamo depositato una istanza in autotutela per la correzione dell’errore materiale al Presidente del Tribunale di Taranto, dott. Franco Lucafò, in qualità di responsabile dell’Ufficio Elettorale, e per conoscenza anche al Sig. Prefetto di Taranto. Contestualmente, è stata fatta istanza di accesso agli atti al Comune di Martina Franca.
A tale istanza sono state allegate copie delle dichiarazioni dei componenti di seggio (Presidente, vice Presidente, Segretario e un rappresentate di lista) chiedendo di provvedere, con la massima urgenza, alla correzione dei voti a me attribuiti. La stessa istanza è stata depositata nelle mani del Presidente dell’Ufficio elettorale il quale, dopo aver ascoltato di vari delegati di lista, si è riservato di assumere una decisione definitiva nel corso della Commissione aggiornata a mercoledì 14 giugno 2017 alle ore 16.00.
*Candidato sindaco Pd
Di Gianfranco Chiarelli
Direzione Italia, che sabato prossimo celebra il suo primo congresso nazionale, dalla sua costituzione, ottiene un ottimo risultato, soprattutto nella provincia di Taranto, dove vengono eletti al primo turno i due sindaci di Sava, Dario Iaia, vice coordinatore provinciale del partito, e di Castellaneta Giovanni Gugliotti. Negli altri quattro comuni, tra cui il capoluogo Taranto e Martina Franca, le coalizioni di riferimento vanno al ballottaggio. Un risultato quindi di grande rilievo che premia il lavoro dei nostri candidati, dirigenti e sostenitori del partito, e consente di guardare con ancor maggior fiducia al futuro di un progetto politico che ha in Raffaele Fitto il suo massimo riferimento.
In particolare, Martina Franca ha ritrovato la sua vera identità, con un centro destra che torna a raccogliere il consenso dei due terzi degli elettori. Sono convinto che da questo esito, che manifesta in modo inequivocabile la volontà dei martinesi, possano ritrovarsi le ragioni per superare alcune residue divergenze che ci hanno impedito di chiudere la partita al primo turno.
*Coordinatore provinciale Direzione Italia