Nichi Vendola dopo aver appreso l’esito negativo delle Politiche del 24 e 25 febbraio 2013 ha pensato bene di rimanere in Regione Puglia e continuare il suo governo per altri tre anni. Detto fatto. Peccato che, purtroppo, il leader di Sinistra Ecologia e Libertà era presente in aula a Montecitorio per votare l’elezione del Presidente della Camera dei Deputati. Possiamo ben comprendere, quindi, che il nostro Presidente si trova con due piedi nella stessa scarpa e, cioè contemporaneamente svolge la funzione di Presidente di Regione e la funzione di Parlamentare della Repubblica Italiana.
Sul tema è intervenuto anche il leader del Centro destra pugliese Raffaele Fitto che ha dichiarato: “Man mano che passano le ore appare sempre più chiaro che Vendola ha preso in giro i pugliesi”. Questa dichiarazione incide anche sulla questione della nuova giunta di combattimento che in questi giorni è stata presentata e che sta causando una serie di rivolte e proteste interne al Pd.
Porte scorrevoli, quindi, per l’entrata e uscita di nuovi assessori che guideranno la Puglia per i prossimi anni.
In questi giorni, sono scomparsi i temi di rilevanza e di notevole importanza per rilanciare la nostra terra, sono scomparse quelle proposte utili alla crescita e alla sviluppo del territorio, sono scomparse le linee guida per combattere l’enorme crescita di disoccupazione che colpisce in particolar modo le giovani generazioni. Un lenzuolo nero ha coperto tutte queste iniziative necessarie e significative per risanare l’economia e per alzare i dati economici e produttivi.
E’ inutile negare l’evidenza, ma stando ai fatti la barca guidata dal leader di SEL è affondata, c’è bisogno di risposte serie e concrete, la Puglia ha bisogno di un Presidente e non di accordi utili a bloccare le poltrone che si dovranno liberare nei prossimi anni.