MENU

EUROPA, ULTIMO ATTO!

Pubblicato da: Categoria: EDITORIALI

11
SET
2015
“L’Islam prenderà l’Europa non con la spada, ma con la demografia”. La lapidaria affermazione  è di Bernard Lewis, lucidissimo novantenne Professore emerito all’Università di Princeton, considerato unanimemente il massimo esperto del mondo islamico. Creatore degli Sudi di Islamistica in occidente è lo studioso che per primo, unico ad aver letto gli scritti dell’ayatollah Khomeini, capì e denunciò come il nuovo regime islamico iraniano, venerato in occidente come una benefica rivoluzione contro lo Scià, fosse invece un fenomeno di inimicizia assoluta di cui l’intero occidente avrebbe subito le conseguenze. Non proprio un primo venuto dunque. Devo riconoscere che condivido appieno il pensiero che domina  nelle riflessioni di Lewis e che paventa lo spettro di un’Europa islamizzata, partendo anche da ciò che la Storia ci ha disvelato nel corso dei secoli in merito al rapporto sempre conflittuale tra la cultura occidentale e quella islamica. Quello che stiamo vivendo è il terzo tentativo da parte dell’Islam di conquistare e convertire la più gran parte del mondo possibile. Il primo tentativo risale ai tempi dello stesso Profeta Maometto che spedì messaggi agli imperatori di Bisanzio, Iran ed Etiopia invitandoli ad accettare la visione della vera fede. L’Iran venne conquistato ed islamizzato. Bisanzio ed Etiopia resistettero all’invasione  ma molti paesi cristiani come l’Iraq, la Siria, la Palestina , l’Egitto  e tutto il nord Africa vennero conquistati così come una parte dell’Europa con l’occupazione della Sicilia, della Spagna e del Portogallo. Dopo alcuni secoli i cristiani si riappropriarono della Sicilia, della Spagna e del Portogallo ma il nord Africa era completamente perduto alla cristianità. Il secondo tentativo di islamizzazione dell’Europa si verificò con l’affermarsi dell’impero Ottomano e la conquista di Costantinopoli, via per l’espansione nel vecchio continente. Il collasso della Turchia alla fine della I Guerra Mondiale chiuse questa fase di conquista. Quello odierno è il terzo tentativo, ma a differenza dei primi due la guerra non si combatte con le armi, che precedentemente si erano dimostrate perdenti, bensì con l’immigrazione e la demografia. Perché una cosa deve essere chiara ed espressa a chiare lettere. L’idea delle belle anime favorevoli all’immigrazione incontrollata nella speranza che per osmosi e contatto la cultura occidentale possa occidentalizzare le masse islamiche è una pura ed utopica illusione. Vorrei ricordare la frase di un Imam che ha dichiarato ai media “ Conquisteremo l’Europa con il ventre delle nostre donne”. Chiaro, conciso ed estremamente esauriente. L’Europa è un continente in decadenza, sempre più vecchio e con una curva demografica che ci porterà all’estinzione nel volgere di un tempo relativamente breve. Quando l’immigrazione islamica sarà maggioranza rispetto alla popolazione autoctona ci imporrà la sua legge, i suoi costumi e la sua fede e non avremo armi per difenderci. E noi europei in  particolare dovremmo conoscere bene questi meccanismi per averli usati a nostra volta con la conquista e la cristianizzazione del continente americano. Ma vi è anche un’altra riflessione che mi assilla. Se l’immigrazione dal continente africano è tutto sommato plausibile, perché le coste del mediterraneo sono la porta naturale dell’Europa, trovo piuttosto inspiegabile perché, a partire dal Pakistan, passando per l’Afganistan, l’Irak e la Siria, la meta dei migranti sia sempre e comunque l’Europa, che è oggettivamente risaputo essere un continente in decadenza, con problemi di sovraffollamento, di decrescita economica e cristiano mentre potrebbero essere più facilmente raggiungibili l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi che, notoriamente, sono di fede musulmana, sono ricchissimi e con opportunità di lavoro infinitamente più favorevoli. Cui prodest? Chi sta manovrando tutte queste grandi masse spingendole nei nostri Paesi? E ancora. A proposito dei così detti migranti economici. Ma li avete visti bene? Sono tutti giovani, sembrano palestrati, pieni di forze  e di energia e li vediamo girare per le nostre città perfettamente agghindati come i nostri teenager. Non mi sembrano proprio denutriti se li confrontiamo con le foto drammatiche che ci arrivano dei bambini africani a cui rimane solo la pelle appesa alle ossa. E poi. Se sono così indigenti dove riescono a trovare i 4/5000 euro che servono per comprare i passaggi sui barconi dei nuovi negrieri? Per esperienza personale so che in Africa lo stipendio medio di un lavoratore va da 90 a 150 euro al mese! Chi sta guidando questo esodo biblico verso le nostre terre decretando di fatto la fine della nostra millenaria civiltà? 
 


Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor