A voler fare le cose alla coreana, in Italia sarebbe stata chiamata Maria Giovanna Elmi - la Fatina del tubo catodico - a darne l'annuncio dell'esplosione di una bomba atomica. Ma procediamo con ordine. Mentre noi italiani eravamo alle prese con il dibattito Zalone sì Zalone no, le autorità sudcoreane e il Servizio geologico americano hanno rilevato un sisma di magnitudo 5.1 in Corea del Nord, paese governato da un dittatore che non si fa mancare nulla in fatto di orrori e lo fa anche con una certa fantasia, tipo far sbranare lo zio da un centinaio di cani tenuti apposta a stecchetto per giorni. Il sisma ha avuto origine in una zona del paese usata di solito come area per gli esperimenti nucleari. Subito dopo viene diffuso un comunicato ufficiale in cui le autorità nordcoreane fanno sapere di avere "effettuato con successo un test nucleare per difenderci dagli Stati Uniti". Per comunicare la notizia è stata scelta un'annunciatrice della tv statale ormai in pensione, infiocchettata di rosa come lì comanda il dress code festivo, e mandata in onda su un megaschermo davanti a una folla di nordcoreani nel piazzale della stazione della capitale.
No. Questo no, non va. Passi l'assurdità di imporre il suo stesso taglio di capelli e un fuso orario spostato di mezz'ora a tutti i coreani, passi l'idiozia di farsi esplodere una bomba in casa per poter dire: "Se gli Usa non violeranno la sovranità della Corea del Nord non useremo l'arma nucleare", ma l'attempata annunciatrice vestita come un'enorme meringa rosa con l'aria concitata di chi ha lasciato la pentola sul fuoco avrebbe potuto anche risparmiarsela. Se non ci fosse il pericolo di fare una brutta fine, bisognerebbe dire al dittatore bambino (lo chiamano così per via dell'aria paciocca) che il ridicolo uccide, e che anche giocare con le bombe all'idrogeno non gli conferisce neanche un'aura da principe del male, quanto piuttosto da idiota pericoloso.