Questione di metodo

La Giunta Alternativa di Forza Italia, avanza dubbi sui metodi utilizzati dall'Amministrazione Comunale per l'assegnazione degli appalti. L'ultimo caso della serie è quello della fornitura del software per la gestione dei vari settori dell'amministrazione.

 

"Uno dei principali vanti della amministrazione Ancona, tutta protesa ad autocelebrarsi e a porsi continuamente sul piedistallo di una presunta discontinuità con le precedenti amministrazioni di centrodestra, è quello della trasparenza e della legalità. Peccato che alla resa dei fatti tutta questa trasparenza non appaia così come reclamizzata. Poiché conosciamo ormai a memoria le risposte stereotipate di Ancona & C., respingiamo subito ogni prevedibile accusa di strumentalizzazione politica, in riferimento ad una ennesima nostra osservazione. Il riferimento è alla ormai consolidata prassi di affidare importanti attività di servizi con il metodo della trattativa privata e/o dell’affidamento diretto. Un caso abbastanza eclatante è quello della fornitura del software per la gestione dei vari settori della amministrazione.

 

In presenza di una società che forniva tutti i servizi informatici da ben 10 anni, senza alcun tipo di problematica, l’amministrazione, dovendo provvedere all’ammodernamento dell’intero sistema, per adeguarlo alle nuove normative, ha ritenuto di ignorare l’offerta che la citata società ha prodotto, affidando l’appalto ad altra azienda. In linea di principio, laddove si ottengano benefici economici o funzionali è legittimo fare scelte dirette al cambiamento; la questione è il metodo con cui si verificano le migliori condizioni e si affidano gli appalti. Di certo l’affidamento diretto non risponde alla esigenza di una attenta verifica da effettuarsi con la comparazione di diverse offerte, tecnicamente sovrapponibili. Spieghi Ancona, non a noi, ma ai cittadini di Martina, le ragioni di questa ennesima scelta."