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Categoria: POLITICA
Invitandoli a non votare il rendiconto 2013, Franco Mariella aveva scritto ai consiglieri in carica, già una prima volta, alla vigilia del Consiglio Comunale del 29 maggio scorso. Atteso l’esito di quella seduta, Mariella prende nuovamente carta e penna e scrive ancora ai consiglieri palesando tutte le sue perplessità sull’approvazione dell’emendamento che dovrebbe incidere sui compensi ai dirigenti.
“Ho letto l’emendamento al Conto Consuntivo 2013 presentato da alcuni Consiglieri ed approvato nella seduta del 29/05/2014. Sullo stesso vanno fatte alcune osservazioni che ritengo sia utile portare a conoscenza dei Consiglieri comunali.
La prima osservazione riguarda l’efficacia di tale emendamento: oggi, dopo l’approvazione, sono rimasti in quel capitolo i trecentomila euro proposti e non 105.000 così come la norma imponeva (art.9 D.L. 78/2010).
Seconda osservazione: l’emendamento affida al Dirigente del Settore finanziario di dare applicazione alla norma. Si sfiora l'assurdo. Se avete proposto l’emendamento è perché vi siete accorti che quanto contenuto in quel consuntivo non rispondeva alla norma, e voi affidate l’incarico di applicare la norma a chi fa intendere di essere certa del contrario, avendo creato la situazione e, poche ore prima del Consiglio, ribadito per iscritto che l’inserimento dei 300.000 euro era legittimo? Poi l'assurdo non si sfiora più perché ci entrate pienamente nell'assurdo. Avete dato quell'incarico alla principale destinataria di quelle somme. Lei li prende e vi aspettate che vi dica che è illegittimo?
Terza osservazione: la dirigente del settore finanziario, nel tentativo di contrastare le affermazioni contenute nella mia diffida, giustifica l’inserimento di € 300.000 e non di € 105.000 affermando che nel 2010 le indennità di posizione ai dirigenti dell’epoca non sono state pagate sul capitolo 1460 (fondo della dirigenza) su cui dovevano essere pagate, ma su altri capitoli per cui bisogna tenere a riferimento anche tali capitoli. Io credo che sia il colmo motivare i propri comportamenti con comportamenti tenuti in passato, come dire lo hanno fatto altri e quindi lo faccio anche io. Le risorse contenute negli anni passati in altri capitoli non potevano essere utilizzate per le indennità di posizione e di risultato dei dirigenti tant’è che vi sono stati sequestri da parte della magistratura penale con rinvio a giudizio e oggi ci sono le prime sentenze che confermano i decreti ingiuntivi emessi a favore del comune per il recupero di tali somme.
Invito i signori Consiglieri Comunali a porre in essere, con cortese sollecitudine e a darmene informazione, atti efficaci e non teorici come quello che avete fatto l'altro giorno. Atti efficaci che riducano concretamente la dotazione del capitolo 1460 alla dotazione del 2010 pari ad € 105.000.”
