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Martina Franca/Quella fornitura spacchettata

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

3
NOV
2014

 

Michele Marraffa e Donatella Castellana, consiglieri comunali di IdeaLista, presentano un'interrogazione urgente  sui ritardi, le incongruenze e le criticità sulla fornitura di software relativi al Sistema Informatico Comunale. Ancora una volta, secondo i due consiglieri, tra le altre cose si è aggirata la normativa che impone una regolare gara d'appalto.

Ecco il testo dell'interrogazione:

OGGETTO: Interrogazione urgente dei Consiglieri Comunali di IdeaLista su ritardi, incongruenze e criticità in merito alla fornitura di software applicativi nonché dei servizi di assistenza e manutenzione relativi al Sistema Informatico Comunale.

Con determina del Dirigente del settore LL. PP. n. 617 del 22 Ottobre 2013 risulta affidata alla società A.P. System di Milano la fornitura di software applicativi e dei servizi di assistenza e manutenzione per l'implementazione e l'unificazione del sistema informatico comunale (SIC).

Capita, però, che, con successive Determine dello stesso ufficio (n. 158, 255, 286, 387, 632, 1210, 1266, 1224, 1655), si è provveduto ad acquistare diverse apparecchiature ed ulteriori servizi con altre operazioni pur sempre collegate all'ammodernamento del sistema, per un importo complessivo superiore ad euro 100.000,00, quindi ben oltre la soglia di 40.000,00 prevista dalla normativa.

Pertanto, prendiamo atto che tale atteggiamento pare essere deputato ad eludere ancora una volta la normativa, dividendo gli importi pur di mantenersi al di sotto della soglia di euro 40.000,00 così come previsto dal Regolamento per tali fattispecie.

Inoltre, come se già questo non bastasse, il Comune ha rinnovato un contratto di assistenza con altra ditta ("Datagraph") per il settore anagrafe fino a giugno 2014 , nonostante con Determina n. 617 si prevedesse che la A.P. System avrebbe provveduto al trasferimento dei dati informatici presso l'anagrafe su un'unica piattaforma entro e non oltre il 20 Dicembre 2013 (Determina n. 617) e che il collaudo e l'esecutività di tutte le sue attività fosse erogato entro e non oltre il 31 Gennaio 2014.

Pertanto si chiede di conoscere se la società A.P. System abbia provveduto ad operare nei termini previsti e se abbia provveduto a migrare tutti gli applicativi previsti nel cottimo fiduciario, tra i quali anche quello dell'Anagrafe (ad oggi ancora affidato alla ditta "Datagraph"). Inoltre, si chiede se la A.P. System sia stata autorizzata dall'Amministrazione Comunale ad una dilazione temporale per evitare la penale di euro 50,00 ad ogni giorno di ritardo prevista dall'art. 4 del cottimo fiduciario.

Infine, una proposta di IdeaLista, approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale, vincola l'Amministrazione Comunale a riutilizzare gratuitamente software o parti di essi sviluppati per conto e a spese di un'altra amministrazione, in linea con quanto disposto dall'art. 69 d. lgs 82/05 nell'ottica del cd. "riuso" e della "razionalizzazione" delle risorse pubbliche. Tale metodologia a costi pressoché prossimi allo zero avrebbe evitato un ulteriore esborso (inutile) di risorse pubbliche. La stessa proposta di IdeaLista vincola altresì l'Amministrazione Comunale alla ricerca e all'utilizzo delle moderne soluzioni cloud per l'efficientamento e l'economizzazione dell'organizzazione e dell'attività amministrativa, nonché alla pubblicazione in formato aperto (OPEN DATA) di tutti i dati che interessano la collettività in possesso dell'Amministrazione Comunale, in linea con il principio di trasparenza, cui ogni P.A. deve informarsi.

Pertanto, alla luce di tutto ciò, si chiede di conoscere il perché, a distanza di sei mesi, l'Amministrazione Comunale non abbia ancora attivato alcun atto in esecuzione del deliberato. Si chiede di conoscere altresì il perché, ad oggi, vengono ancora investite ingenti risorse pubbliche in opere inutili e oltremodo costose, anche contravvenendo alla normativa vigente, quando la tecnologia, se colta nella sua reale accezione, può contribuire a cambiare (in meglio) lo stato delle cose e, soprattutto, pressoché a costo zero. 



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