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Frecciarossa: Taranto Cenerentola di Puglia

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

16
OTT
2015
Dopo Bari ecco Lecce, con Taranto saltata da uno scintillante canguro metallico. É quanto i vertici di Trenitalia, sulla spinta di diverse sollecitazioni politiche (a iniziare da quella del governatore Michele Emiliano) hanno deciso per i collegamenti con il resto d'Italia per il tanto conteso Frecciarossa. Ancora una volta e sicuramente non l'ultima volta, il territorio ionico é stato isolato e penalizzato da quella politica che approda dalla parte dei "due mari" solo quando c'è da racimolare qualche voto. Esempio: dopo le ultime politiche qualcuno ha più visto la Finocchiaro a Taranto?

Oggi a prendere in grande considerazione "l'affaire" Frecciarossa, é stato il consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti Renato Perrini che, oltre a garantire il suo impegno personale, sollecita una "forte convergenza tra le forze politiche di ogni schieramento".

"La battaglia per ottenere il proseguimento della linea Frecciarossa, in un primo tempo ferma a Bari, fino a Lecce, ha registrato un primo importante risultato. A breve partirà la fase sperimentale con la prospettiva di stabilizzare il servizio.

Un risultato ottenuto grazie alla forte pressione della opinione pubblica, sollecitata in modo particolare dai media, ma che, soprattutto, ha visto realizzarsi una forte convergenza tra forze politiche di ogni orientamento, e rappresentanze istituzionali di ogni livello e luogo.

Bene, ora lo stesso metodo va applicato per Taranto, dove, tra i tanti problemi in piedi, vi è anche quello della carenza dei collegamenti. Tutta da rivedere la politica di Trenitalia per il capoluogo ionico, così come dovrà cambiare rotta Aeroporti di Puglia nei confronti dei voli turistici e di linea da attivare per lo scalo di Grottaglie. L'auspicio è che, sia a livello regionale che parlamentare, tutte le rappresentanze pugliesi, come è avvenuto per il frecciarossa, si uniscano per sostenere le battaglie dei tarantini.

Quello della mancanza dei collegamenti, come per altre importanti questioni, è l'indice chiaro di come il territorio ionico, nonostante i tanti proclami, sia di fatto abbandonato al suo destino. Taranto ha sempre dato, anche troppo, in termini di sacrifici per lo sviluppo dell''intero Paese, ma continua a non ricevere nulla. Non solo dal governo centrale, ma anche a livello locale si continuano a registrare solo promesse, puntualmente non mantenute. In tema di trasporti non si può che registrare il vero e proprio disastro che caratterizza il servizio reso dalla Sud-Est. E' il momento di passare dalle parole ai fatti; il mio impegno in questa direzione sarà massimo, fino al raggiungimento degli obiettivi."



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