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IL MARE D´INVERNO

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

12
GEN
2017
Lontani dalle frenesie delle feste, dalle luci, dai rumori della convivialità riusciamo a capire davvero il senso della (ri)nascita e del dono
 
Il mare d’inverno…. “è come un film in bianco e nero visto alla TV”, cantava la Bertè.
Il mare d’inverno è qui, dinanzi ai miei occhi, in questo sei gennaio gelido, in cui soffia un fortissimo vento di tramontana, l’acqua corre velocemente e si alza in onde che si infrangono fino a raggiungere altezze impensabili.
Sono rapita da questo scenario, c’è un’ atmosfera irreale, “senza luci, senza gente intorno”.
Il lungo periodo di festa termina proprio oggi, ma questa danza continua del mare e questa musica assordante che suona insieme al vento sembra invitare ad una danza infinita, frenetica. L’udito è attento, mi ritornano le parole del grande Verga “il mare è di tutti quelli che lo sanno ascoltare”.
Non riesco a distogliere lo sguardo, fisso fino all’infinito, ma la mente no, lei vaga e penso a tutto quello che ora si muove senza sosta.
Quando l’estate le spiagge sono sature, quando le stellate sere portano la gente in riva al mare per accogliere pensieri, desideri, sogni, segreti, ecco, allora mi piace pensare che il mare custodisca il tutto, lo tenga in serbo, tra una goccia e l’altra, stretto e protetto nelle giornate di bonaccia, ma oggi no, non è possibile:  tutto si diffonde, si sgretola, si sparge e chissà si perde… forse per sempre!
Alla Befana, che da sempre a casa porta i doni, senza nessuna offesa per Babbo Natale, ma il 25 dicembre per noi c’è Altro da festeggiare e di cui far memoria, alla Befana dicevo, ho chiesto sempre una dose abbondante di fantasia e di capacità di sognare e stupirmi! E credo mi abbia sempre accontentata.
Faccio spesso visita  al mio amato mare anche d’inverno, quando colori, odori, “fattezze” sono insolite, ma sicuramente ora, aumenterà il numero dei nostri incontri fuori stagione, in questo periodo, più che in altri,  mi aiuta a prendere cura di tutto quello che più mi sta a cuore, a riconoscermi “sono straordinarie le donne che hanno il mare dentro. Improvvise  tempeste d’emozioni…”
La temperatura scende ancora,  è il caso di rientrare.
Ho l’impressione, mentre lo vedo correre con me dal finestrino, che sarà con me anche al caldo della mia casa e qui insieme “costretti” dal freddo e dal gelo a fermare la frenesia, mi porterà  all’essenzialità della vita e poi “quando tutto sarà scongelato coglieremo il vero senso della normalità”… ma cos’è la normalità?
Per me, oggi… il mare d’inverno!


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