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Troppe macerie in Città Vecchia

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

1
MAR
2018

Incerta la proprietà, incerta la causa del crollo. Sta di fatto che l'antica chiesa di San Paolo alle Pentite, di rito greco e adorna di iconostasi bizantine, è stata divorata dall'incuria e così rimane, in un'Isola benedetta dal sole e dalla brezza marina

 Per la vita della città vecchia di Taranto il giorno 11 febbraio 2011 è stato un giorno tristissimo: è venuta giù quasi tutta la Chiesa di San Paolo, sull’antica strada maggiore -  quindi non su via Duomo, la nuova via Maggiore, ma sulla via chiamata prima San Paolo e poi via Pentite.
La chiesa nasceva di rito greco, cioè si celebrava Messa in greco e aveva molte immagini dipinte secondo il rito orientale: nel 1578, epoca della S. Visita di Mons. Lelio Brancaccio, nella Chiesa si celebrava ancora col rito greco. Questo stesso arcivescovo fece girare l’altare secondo il rito latino.
Venne in seguito assegnata al Seminario Arcivescovile che poteva locarla per uso di scuole.
Fino alla prima metà del XX secolo la chiesa funzionava almeno nei giorni festivi.
La chiesa fino a circa 30 anni fa era un laboratorio di taglio e cucito per le ragazze della Città Vecchia, ed era di stretta pertinenza della Parrocchia Cattedrale San Cataldo. Successivamente è stata chiusa ed è rimasta in stato di completo abbandono.



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