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Categoria: CULTURA
Un talentuoso studente di Fragagnano è finalista di un prestigioso concorso europeo. Il suo sogno? Diventare un cardiochirurgo
Si chiama Giuseppe Bungaro e ha 18 anni il giovane studente originario di Fragagnano, che è risultato uno dei trenta finalisti del concorso europeo “European Union Contest for Young Scientists”. Questo concorso promosso dall’Unione Europea promuove e valorizza le competenze e le potenzialità scientifiche dei ragazzi di età compresa tra i 14 ed i 21 anni. Questi i criteri di valutazione degli studenti: 10 punti destinati per le problematiche della ricerca; 15 punti per la progettazione e la metodologia; 20 punti per la creatività e l’esecuzione concernente la raccolta dati, l’analisi e l’interpretazione; 35 punti per la presentazione finale. Il giovanissimo talento fragagnanese frequenta il quarto anno del liceo scientifico “I.I.S.S. Del Prete-Falcone” di Sava ed ha presentato il suo progetto su “Medicina e salute” in una tre giorni svoltasi a Milano. Extra Magazine è riuscito a rintracciare il genio, concessosi gentilmente alle nostre domande nonostante sia stato impegnato in un lungo e faticoso lavoro per presentarsi nel migliore dei modi davanti alla giuria. Ecco la nostra intervista a Bungaro.
Di cosa tratta il tuo progetto scientifico e come e quando è nata l’idea?
“Il progetto tratta le patologie cardiovascolari, in particolare gli stent. Lo stent da me ideato utilizza nuovi materiali che lavorando in sinergia conferiscono alla protesi delle caratteristiche rilevanti. La parte esterna della protesi è in pericardio, mentre la parte interna è formata da cellette nanotecnologiche che permettono l’auto espansione della protesi. Questi nuovi materiali tendono a diminuire le problematiche post-operatorie delle angioplastiche percutanee”.
Quali sono state le emozioni provate quando hai scoperto di essere tra i 30 finalisti dell'European Union Contest for Young Scientists?
“Sono davvero molto contento e onorato di essere stato a Milano in questi giorni. L’emozione non nasce solo dal fatto di essere uno dei finalisti, ma si spinge verso la conoscenza e la possibilità di confrontarmi con altre persone”.
Hai ringraziamenti particolari da fare?
“Vorrei ringraziare il dott. Fausto Castriota, responsabile dell’unità operativa di cardio-angiologia diagnostica ed interventistica di Maria Cecilia Hospital, e il dott. Luigi Specchia, cardiochirurgo presso Città di Lecce Hospital. Vorrei inoltre ringraziare il dirigente scolastico della mia scuola ovvero il prof. Alessandro Pagano, la docente di scienze naturali prof.ssa Maria Todaro, il prof di informatica prof. Cosimo Buccolieri e il prof. Fabio Mariggiò”.
Qual è la tua ambizione lavorativa una volta terminati gli studi?
“Dopo la scuola superiore studierò medicina e mi specializzerò in cardiochirurgia”.
Entusiasta per questo avvenimento il dirigente scolastico dell’istituto scolastico savese, Prof. Alessandro Pagano: “E’ stata una grande soddisfazione ed un grande orgoglio per tutto il corpo docenti e per i suoi compagni di classe. E’ stato riconosciuto il merito dell’alunno, che da noi è stato accompagnato e assecondato. Il nostro istituto è infatti da sempre attento alle eccellenze. Non è la prima volta che Giuseppe Bungaro si fa notare, ha lavorato per progetti di ricerca. Non ci aspettavamo comunque la sua qualificazione alla fase finale del concorso, ma le premesse c’erano tutte e siamo molto felici per il raggiungimento di questo traguardo”.
Enorme soddisfazione dunque per l’intero territorio ionico, che sforna un talento nel campo scientifico destinato sicuramente a fare strada. Una risposta concreta frutto di sacrificio e lavoro nei confronti di coloro che negli anni hanno criticato ed insultato ingiustamente i giovani, classificandoli come “nullafacenti” o “fannulloni”. Giuseppe Bungaro ci ha insegnato inoltre che con lo studio, l’abnegazione e la dedizione si possono ottenere qualsiasi tipo di risultati, anche partendo da piccoli paesi di provincia non molto noti nel panorama nazionale italiano.
