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La colonna sonora dei riti della Passione a Taranto

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

30
MAR
2020

La Confraternita di San Domenico in Soriano in Taranto, nel lontano 1794 aggiunse al suo titolo il nome della Beata Vergine Addolorata e da allora è la custode del culto e dell’antica statua della S.S.Vergine Addolorata. Nel tempio di San Domenico dal marzo del 1972 si apre ”La Passione a Taranto” attraverso l’esecuzione di un concerto eseguito dalla Banda Centrale della Marina Militare, voluto ed organizzato dalla Confraternita con il consenso dell’Alto Comando militare, per commentare ed ascoltare le meravigliose esecuzioni delle marce funebri tarantine. Il tempio si riempie di gente di ogni ceto, di ogni cultura e di illustre figure cittadine e autorevoli rappresentanti delle istituzioni. Si ritrovano tutti uniti in quel tempio per venerare la sacra figura della Vergine Addolorata. Il loro insieme sembra una grande fioritura umana racchiusa in una completa meditazione personale volta alla ricerca di un conforto per le proprie famiglie, magicamente motivate dall’ascolto delle sublime e malinconiche melodie delle marce funebri.

Sull’altare principale è stato costruito un grande palco che accoglie in un grande semicerchio la grande Banda Militare, vanto della Forza Armata e della Città di Taranto. Al suo ingresso la gente scruta e conta gli interminabili esecutori che indossano l’elegante grande uniforme che prendono posto in completo silenzio. Con l’arrivo delle massime autorità civili e militari, il presentatore della serata annuncia il Maestro Direttore della Banda Centrale della Marina Militare, il Capitano di Corvetta Maestro Vittorio Manente. Dopo una breve presentazione sulla passione e la crocifissione di Gesù Cristo il presentatore annuncia l’esecuzioni delle marce funebri. Un programma che nel tempo è stato accuratamente scelto e diversificato dalla Confraternita, fatta l’eccezione della marcia funebre Mamma, eseguita sempre al termine del concerto.

La celebre marcia composta dal maestro Luigi Rizzola può ritenersi la colonna sonora della Settimana Santa  tarantina.

Storicamente la marcia venne eseguita per la prima volta a Taranto nel 1937 dalla Banda Municipale di Taranto, diretta dallo stesso Rizzola. Un‘opera unica nel suo genere e nello stile contrappuntistico che sprigiona un alto senso emotivo, fortemente marcato dai rintocchi della campana che rievoca nell’animo degli ascoltatori la sofferenza e il dolore per la perdita dei loro cari.Dal lontano 1973 ogni programma musicale eseguito nel tempio di San Domenico si conclude con l’esecuzione della marcia Mamma e subito dopo dal numeroso pubblico presente viene acclamato e richiesto il Bis, accolto è concesso dal Maestro che ripete l’ultimo inciso del finale della marcia. Nel 1980, precisamente nella settima edizione, nel programma del concerto, per la prima volta, furono inserite due marce funebri composte dal Maestro Manente, Mater Dolorosa, donata alla Confraternita e Mestizia, diretta dallo stesso compositore ed eseguite dalla grande Banda militare.Inoltre nella stessa edizione era presente sul palco di San Domenico, il Coro del Centro storico di Taranto, diretto dal Maestro Giovanni Gigante che già precedentemente con il Coro di San Giuseppe, in altre edizioni, si alternava con la Banda eseguendo antichi canti liturgici tarantini, come il celebre Tuppe Tuppe, un canto popolare in vernacolo con musica del maestro Cacace tratto dall’Inno a Cristo Morto. Nel corso degli anni il concerto di Passione si è svolto per ben due volte in sedi diverse.Infatti il 13 Marzo del 1978 il concerto fu svolto presso la Concattedrale,”Gran Madre di Dio” alla presenza dell’allora Arcivescovo Guglielmo Motolese e il 3 Aprile del 1995, il concerto fu svolto presso la Basilica Cattedrale di San Cataldo ed entrambe le manifestazioni erano gremite dalla popolazione. Nel  1991 la  maggior parte del personale componente la Banda Centrale della Marina Militare fu trasferito presso la sede di Roma e da quell’anno il celebre appuntamento musicale è stato svolto dalla Fanfara Dipartimentale, dirette dai vari Capi Musica.

Quest’anno il 30 marzo 2020 doveva svolgersi la 48^ edizione del Concerto della Passione a Taranto, eseguito dalla Fanfara del Comando di Marina Sud Taranto. Purtroppo la triste realtà del Virus Covid -19 che affligge la nostra Nazione ha bloccato l’esecuzione di questo magico appuntamento culturale appartenente alle antiche tradizioni tarantine. Attualmente in base alle recenti comunicazioni impartite dalla Santa Sede, tutte le manifestazioni inerenti ai Riti della Settimana Santa sono state sospese. Nell’antica storia tarantina questo momento è già accaduto durante il secondo conflitto mondiale, infatti dal 1941 al 1945 furono sospesi tutti i riti della Settimana Santa e vennero ripresi nel 1946.  Ormai l’anima tarantina è sveglia ed è pronta ad affrontare con tenacia anche questa nuova sfida, unicamente unita alle radicate tradizioni, alla grande Fede religiosa e all’impareggiabile dedizione del popolo Tarantino.



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