MENU

La legge sul divorzio compie 50 anni

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

30
NOV
2020

L’Italia era uscita dalla Seconda guerra mondiale e diventata una Repubblica, aveva conosciuto una grave fase di crisi economica per poi essere contagiata dal boom economico, dai moti studenteschi e operai del 1968 e dal nascente movimento femminista italiano. Fino al 1970 le uniche possibilità per accedere a un divorzio legittimamente riconosciuto erano relegate a due situazioni o si otteneva l’annullamento del matrimonio presso la Sacra Rota o ci si rivolgeva alle sezioni straniere dei Tribunali, ovviamente con riferimento alle sezioni degli Stati ove fosse già in vigore il divorzio.Gli storici contano l’esistenza di circa undici proposte di legge sul divorzio dall’unificazione dell’Italia, la prima delle quali venne avanzata nel 1878. Tutte subirono la stessa sorte e non vennero mai a compimento, alcune per scelta politica ben precisa e altre per la caduta delle legislature. La proposta di legge per i “casi di scioglimento del matrimonio” avanzata dall’onorevole Fontana del Partito Socialista il 1°ottobre 1965 fece il suo ingresso in politica. Solo nel 1968, però, si trattò seriamente della proposta Fontana, ripresentata in data 5 giugno 1968 assieme alle firme di altri 70 parlamentari promotori.Il 7 ottobre 1968 l’onorevole Baslini del Partito Liberale presento anch’essa una proposta di legge sul divorzio, riguardante casi più circoscritti. Per la natura essenzialmente identica delle proposte, entrambe si incentravano sull’introduzione nell’ordinamento italiano dell’istituto del divorzio, vennero unite in una stessa proposta di legge il 17 aprile 1969, che passò poi al vaglio del Parlamento. La legge sul divorzio ha avuto il merito di creare una discussione parlamentare lunga e complessa, ma altamente dialogica sia tra i partiti sia nell’opinione pubblica. La proposta di legge fu approvata dalla Camera e poi passò al Senato dove in una seduta durata diciannove ore fu approvata la notte tra il 30 novembre 1970 e il 1° dicembre entrando ufficialmente in vigore il 3 dicembre 1970 nei suoi 12 articoli, come legge 1°dicembre 1970 n.898. L’entrata in vigore della legge per la Democrazia Cristiana e il Movimento Sociale Italiano fu additata come il primo passo verso la dissoluzione inarrestabile dei costumi dello Stato, ammonendo sulla sua inevitabile capacità distruttiva di tutte le famiglie e della società italiana. Richiesero il referendum abrogativo della legge 898/1970. Dopo aver raccolto quasi un milione e mezzo di firme, cosa che faceva sperare nella riuscita della proposta di abolizione, il 12 maggio 1974 si tenne il referendum e con il 59,26% di preferenze il no vinse.Il risultato del referendum fu, per certi aspetti, rivoluzionario. Non solo si confermò la legge da poco introdotta, ma fu anche una fotografia dei mutamenti della società. L’importanza delle battaglie sociali si faceva sempre più evidente. Il divorzio prevede lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio quando i coniugi dimostrano di non avere più alcun motivo, spirituale e materiale, per continuare a condividere la propria vita. Lo scioglimento è previsto per il matrimonio civile, si parla di cessazione degli effetti civili del matrimonio per quello concordatarioo religioso. Prima di giungere al divorzio, i coniugi devono registrare la loro separazione legale durante cui dimostrano di non coabitare. La Legge sul Divorzio del 1970 è stata modificata dalle leggi 436/1978 e 74/1987, che ha ridotto il periodo di separazione da 5 a 3 anni. La legge è stata rivista dopo anni di discussione nel mese di febbraio 2012.La Commissione Giustizia della Camera ha detto il primo sì al testo sul divorzio breve, Ddl “Disposizioni in materia di separazione giudiziale tra i coniugi”, che infrange il limite di tre anni di separazione per la proposizione dell’istanza di divorzio, i coniugi dovranno attendere un anno o massimo due, se la coppia ha figli minorenni. Inoltre, prevede che la comunione tra marito e moglie si sciolga nel momento stesso in cui il magistrato autorizzi la coppia a vivere separata.Infine, la legge n.55/2015 ha ridotto ulteriormente i tempi, permettendo il divorzio dopo un anno di separazione giudiziale e dopo sei mesi di separazione consensuale.



Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor