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Fior di stilisti/Parigi val bene una sfilata

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

31
GEN
2014
Cosa ci fa Peppa Pig al Louvre? Non lo sappiamo e non lo vogliamo neanche sapere: ciò che ci importa davvero sono le tendenze modaiole che la nostra inviata a Parigi, con alto spirito del dovere anche in vacanza, ci riporta dalla settimana della moda 
 
Da qualche giorno è terminata la settimana della moda e la mia vacanza a Parigi. Illusa di riuscire a entrare in una delle blindatissime sfilate, mi sono “accontentata” di un bel giro tra le vie di Montmatre, di scalare la Tour Eiffel, e di affrontare con coraggio i Champs-Élysées fino all’Arc de Triomphe… sapete, le buste da shopping fanno volume! Nonostante le difficoltà, le vetrine “che contano” mi hanno dato un assaggio delle collezioni primavera- estate presentate 2014 in passerella in quei giorni. Dato di fatto: un taglio netto che gli stilisti hanno voluto dare alla visione tradizionale della haute couture, un cambio di rotta  e tendenza fatto di abiti corti e asimmetrici, tagli geometrici, trasparenze e tanti accessori decisamente “non convenzionali” per una donna tutto sprint. In scena tantissimi big della moda mondiale in un calendario fitto di eventi  e impreziosito dalla presenza di numerose star di fama mondiale, tra cui la camaleontica Lady Gaga (1) tra gli ospiti di Donatella Versace alla sua pre-opening di Atelier Versace. Poi ancora, la scena passerella è poi passata nelle mani della maison Christian Dior (2.3.4) guidata da Raf Simons, che propone una moda giovane, senza sovrastrutture e  di un’eleganza portabile e mai esasperata: ricami in 3D, petali di chiffon e seta traforata o lavorata come pizzo, scolli profondi, lunghezze asimmetriche, gonne mini, top ridotti e scarpe da ginnastica gioiello. Uno stile da “tennista posh” la donna haute couture di Chanel firmata da Karl Lagerfeld (5.6.7). Giovane e carina nei panni di una sportiva di lusso con sneakers con lustrini,  tuta con cristalli, uniforme olimpica e lustrini che riabilita il marsupio in omaggio alla comodità riscoperta. Ma sotto i riflettori non potevano mancare Giambattista Valli, Maison Martin Margiela, Elie Saab, Jean Paul Gaultier, Valentino, Viktor&Rolf, Vionnet ma soprattutto non poteva mancare il prestigioso appuntamento con l’ultimo imperatore della moda: re Giorgio.  Armani porta (per una sola notte a Parigi, one night only Paris 8.) tutto il lusso “del bel paese”, con un bel tocco pittoresco di esotismo orientale; infatti la donna in passerella  di Armani Privè (9.10) per la primavera-estate 2014 è una nomade:  ricca signora, colta e disinvolta cittadina del mondo che prende spunti di bellezza e stile dal mondo che attraversa e vede. Un inno alla grazia e bellezza, tutti i punti cardinali del globo si incontrano in passerella incantando Palais de Tokio, con cristalli scialli, tessuti leggeri ricchi di blu e perline che decorano pantaloni e gonne lunghe. Tutto questo mentre io mi annoiavo al museo del Louvre, tra la  Monna Lisa di Leonardo da Vinci, la Donna allo specchio di Tiziano, e una signora francesissima vestita da Peppa Pig.(11)
 
 


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