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Restyling

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

27
MAG
2014

 

 

Così come annunciato ieri da un comunicato stampa dell'Amministrazione Comunale, sono partiti questa mattina i lavori di restauro conservativo della Porta di Santo Stefano (oggi Sant’Antonio). Qualche malumore per la tempistica, il periodo estivo e il naturale maggiore afflusso di turisti, ma così come fa sapere Nunzio Ravazza del Rotary Club di Martina Franca, finanziatore unico dell'opera, “il trattamento della pietra, tecnicamente, ha bisogno di climi particolari più frequenti in questa stagione. Per questo l'idea, finanziata anche questa interamente dal RC Martina Franca, di utilizzare una copertura particolare che sarà visibile nei prossimi giorni.”

L’obiettivo dell’azione, finanziata dal Rotary Club Martina Franca, è quello di recuperare l’immagine della porta oggetto di un evidente e inevitabile degrado sviluppatosi nel corso del XX Secolo. Già dal 2005 il Rotary realizzò una serie di operazioni preliminari, come il rilievo architettonico (tecnologia laser scanner), e una serie di approfondimenti diagnostici, affidati rispettivamente allo Spin-Off Aesei del Politecnico di Bari e all’architetto Massimo Leserri che è anche il Direttore dei Lavori di questo intervento. L’esecuzione dello stesso sarà affidato all’impresa Moire Archeologia Restauri e Costruzioni con la partecipazione del restauratore Maurizio Lorenzoni.

Gli interventi di restauro consisteranno nella pulitura e nel consolidamento dei paramenti lapidei che caratterizzano l’intero prospetto di piazza XX Settembre e nel recupero del contro-timpano mistilineo che sormonta l’intero monumento.

“Con grande orgoglio di appartenenza al Rotary Club Martina Franca, dopo tanto impegno e dedizione profusi in quest’ultimo anno, finalmente quasi al termine del mio mandato da Presidente, vedo realizzarsi un progetto che io ed alcuni Presidenti prima di me abbiamo accarezzato per anni – sottolinea Carlo Inghingolo, presidente del Rotary Club Martina Franca -. Il nostro obiettivo, in questi particolari ultimi anni, è stato quello di poter dare un segnale importante alla Comunità Martinese. Un segnale che riuscisse a dare il senso della ripresa con il restauro conservativo della porta urbica di S. Stefano. Un’azione di pubblico interesse da parte di un Club Service che potesse rappresentare un modello da imitare: dobbiamo aver cura della nostra Città, per noi, per i nostri figli e per quanti passino da Martina Franca. Dobbiamo fare in modo che i nostri contributi si sommino agli sforzi dei nostri Amministratori, per ridare a Martina la sua antica dignità di città modello per l’intero territorio e per l’intera Puglia”.

“Si tratta di un nuovo eccellente esempio di partnership pubblico/privato, dopo l’illuminazione a led della Biblioteca comunale realizzato dalle imprese Niteko e Rienergia, che mette in atto gli indirizzi del Consiglio comunale che si è espresso favorevolmente a questo tipo di collaborazione con atto n. 115 del 29 ottobre 2013 – dichiara l’assessore ai Beni Culturali, Antonio Scialpi -. I lavori dureranno circa due mesi, il tempo necessario per consegnare ai martinesi ed ai visitatori della città barocca l’immagine restaurata della porta settecentesca”. 

E per non perdere il contatto visuale con il manufatto il Rotary ha previsto l’installazione di un disegno in scala reale basato su un bozzetto dall’arch. Massimo Leserri che rivestirà l’intero ponteggio di piazza XX Settembre.

“A nome di tutta l’Amministrazione e dell’intera città – evidenzia il Sindaco, Franco Ancona – desidero ringraziare vivamente il Rotary e il suo Presidente per la sensibilità dimostrata e per l’esempio virtuoso fornito alla nostra comunità”.



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