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Fuori tutto/saldidellasperanza

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

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LUG
2014
I consigli per gli acquisti non sono una novità, ma qualche dritta fa sempre bene al cuore, all’animo e al portafoglio, perché non sempre è saldo quel che luccica
Ci siamo. Sabato 5 luglio partono i saldi di fine stagione. Spero che abbiate fatto in questi giorni il giro di perlustrazione per puntare i prodotti giusti d’acquistare. Io, da brava “shopper”, ho fatto il giro perlustrativo segnandomi abito negozio e prezzo, facendo una bella fotina con lo smartphone, per non essere impreparata allo start di questo fine settimana. Poi a dirla tutta qualche “compera” (nonna docet) è stata già fatta, grazie a quel 70% di commercianti birichini che da circa “un mesetto” omaggiano i loro clienti con “pre-saldi”, o catene d’abbigliamento che con la scusa della fidelity card e la presentazione di nuovi ninnoli ti danno la possibilità di usufruire di “vendite promozionali” del 30/40/50% sulla collezione primavera estate (se mai ce ne sarà una)! Diciamo che per legge queste vendite sarebbero vietate 30 giorni prima dei saldi anche nella maggior parte dei casi sono mascherate con altre diciture come «occasione», «grande svendita», «happy price».E proprio qui casca l’asino… e lo shopping.  Timorosa di essere arrestata per aver acquistato un paio di meravigliosi stivaletti color fango Divarese a metà prezzo una settimana prima dei saldi, ho dato una sbirciatina al sito della Guardia di finanza, vi copio ed incollo un estratto di qualche regola da non dimenticare: 
-Consentire la prova e il cambio dei capi non è un obbligo, ma è rimesso alla discrezionalità del negoziante, quindi chiedete prima di acquistare e controllate bene il capo!
-Conservate sempre lo scontrino, perché se un difetto si palesa dopo l’acquisto, anche nel periodo dei saldi la legge garantisce all’acquirente il diritto di cambiare la merce difettosa. Il negoziante è quindi obbligato a sostituire l’articolo difettoso, anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. In base all’art. 1519-sexsies del Codice Civile la garanzia si può far valere entro due anni dall’acquisto.
-Lo sconto deve essere espresso in percentuale e sul cartellino deve essere indicato anche il prezzo normale di vendita (art. 15 D.lgs 114/98). I prodotti in saldo dovrebbero comunque essere ben separati da quelli non scontati al fine di evitare la possibile confusione tra prodotti in sconto e prodotti a prezzo pieno. Il venditore è tenuto ad applicare lo sconto dichiarato; se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, sarà bene comunicarlo al negoziante e non esitare, in caso di difficoltà, a contattare l’ufficio di Polizia Annonaria del Comune.
E dopo essermi fatta venire l’ansia, spero che i vostri e nostri acquisti vadano lisci come l’olio, vi posto quello da acquistare:
Costume da bagno. Specialmente qui al sud non bastano mai… però io sceglierei quelli “irraggiungibili prima”, niente robetta da pochi euro. (1).
Scarpe stivaletto (come le mie) pronte per l’autunno o il rientro di settembre… e zeppone extralusso. (2).
Scorta di slip e pigiami (come suggerisce la mia amica Laura) che non bastano mai! Fate voi se confortevoli (cioè ammazza sesso) o super sexy. (3).
Occhiali da sole… se fanno i bravi un bel 20-30% ve lo tolgono... magari un bel modello #vabbenetuttolanno ( 4).
Jeans… che costano una cifra esagerata… ricordo con nostalgia i levi’s a sessantamila lire (sigh sigh). (5).
Regalino al boyfriend … giusto perché  ve lo siete trascinato in giro per tutto il periodo dei saldi!
(image: vi lascio alla vostra fervida immaginazione!).
 


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