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Natale rock/Il buon cinema c´è (anche se non si vede)

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

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DIC
2014
Il Lecce Film Fest presenta il suo menu ghiotto capace di soddisfare i gusti (cinefili) più difficili. Dal 26 al 29 dicembre Fiori di Fuoco presenta la sua rassegna, tra cinema e musica indie 
 
Le feste “comandate” possono essere  molto usuranti, si sa. Soprattutto se trascorse, per la maggior parte del tempo, alle prese con interminabili maratone gastronomiche. Da sempre, contro il binomio torpore e logoramento che caratterizza il post-abbuffate, uno dei “rimedi” più diffusi è il cinema, di solito “declinato” nella versione cinepanettone o commedia per famiglie. Quest’anno però, per chi cerca qualcosa di più indie con cui esorcizzare/scacciare lo “spirito” del Natale, arriva il Lecce Film Fest, ospitato dal capoluogo salentino dal 26 al 29 dicembre.
L’evento, organizzato dal Cineclub Fiori di Fuoco e dall’Unione Italiana Circoli del Cinema con il patrocinio e il contributo del Mibact  (Direzione Generale Cinema), si colloca all’interno del Festival del Cinema Invisibile, giunto alla nona edizione. La rassegna, dopo otto anni dedicati alle opere di autori italiani, si apre all’Europa pur mantenendo forte e vivo il legame con la terra che lo ha visto nascere. 
Lecce Film Fest si presenta con un programma ricco e ghiotto, che non ha niente da invidiare alle tradizionali tavolate natalizie. E, a differenza di queste ultime, si può cedere alla tentazione di una scorpacciata compulsiva senza alcun senso di colpa postumo. L’evento infatti, mette insieme suggestioni filmiche e musicali per accontentare i “palati” più diversi. 
La sezione dedicata alle pellicole ospiterà cinquanta opere estremamente eterogenee in termini di genere, tema e durata, allo scopo di offrire un affresco ampio e autentico del panorama internazionale. Saranno proiettati alcuni corti pluripremiati a livello mondiale (“Love at first sight”, “Acabo de tener un sueño”, “Una hora, un paso”, “37°4 S”, “Electric Indigo”, “Mousse”) e presentati lavori ancora inediti. Tra i lungometraggi invece, “Se chiudo gli occhi non sono più qui” di Vittorio Moroni, e documentari che hanno riscosso molto successo, come “Zavorra” di Vincenzo Mineo, “Dell’arte della guerra” di Silvia Luzi e Luca Bellino, “America” di Alessandro Stevanon, e “La mela rossa” di Giovanni Princigalli. Sono inoltre previste due prime assolute, intorno alle quali c’è grande attesa: “H24 Poliziotti allo specchio” di Raffaele Manco e “La cella zero” di Salvatore Esposito.
Lo spazio dedicato alla musica sarà invece incentrato sul rock emiliano indipendente, a partire dal ricordo di Roberto Freak Antoni, leader degli Skiantos recentemente scomparso, passando attraverso  i C.C.C.P./C.S.I. di Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni. Il tutto accompagnato dalla testimonianza di Max Collini, che, con gli Offlafa Disco Pax, ha vissuto in prima persona il fermento della scena musicale alternativa emiliana.
Chi segue (e vive) da anni il Festival del Cinema Invisibile sa che la rassegna è una gemma, un tesoro che, forte della sua qualità, non si preoccupa troppo del fatto di essere messo a volte in sordina, rispetto ad altri eventi mediaticamente più chiassosi. «Questo Lecce Film Fest è ostinatamente indipendente» sottolinea, non senza un certo (e legittimo) orgoglio il Direttore Artistico Nicola Neto. «Indipendente da facili scorciatoie, da mode, da logiche economiche, da compiacenze politiche e istituzionali. È stata la sua forza in questi nove anni, permettendogli di andare avanti anche con un piccolo budget e con l’unico obiettivo di portare a Lecce qualcosa che mancava, il cinema indipendente». 
La cifra peculiare dell’iniziativa è, da sempre, la passione unita all’autenticità, che costa, ma ripaga gran parte degli sforzi (e dei sacrifici) fatti. «Pur consapevole di quanto sia indispensabile, al giorno d’oggi, gettare un po’ di fumo negli occhi per farsi notare, il Lecce Film Fest  ha scelto, invece, di non accecare nessuno, rinunciando a manifesti giganti, tappeti rossi, ospiti vip, party esclusivi, ecc. e puntando decisamente sui contenuti della sua proposta culturale: emozionanti film in concorso, un percorso visivo e sonoro nel rock italiano indipendente e interessanti incontri e conferenze, frutto dell’apporto degli amici che il Lecce Film Fest  ha incontrato negli anni. Un programma per il quale abbiamo lavorato un anno intero. Il nostro compito finisce con la proiezione del primo fotogramma del primo film. Da quel momento il Festival sarà di tutti. Trattatelo bene e non lasciatelo mai solo».
 Insomma, per chi ama il cinema e la musica di qualità, si preannuncia proprio un buon Natale. E quest’anno la vera festa inizierà dopo le pittule, i purceddhruzzi e il panettone.
               
 


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