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MUSEI, PANZEROTTI E SUPERSANTOS

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

26
APR
2013

 

Musei, panzerotti e Supersantos
 
Vi diamo le nostre dritte per questi giorni di festa: ce n’è per tutti i gusti, con anche il concertone finale per riflettere un po’ dopo la meritata leggerezza
 
 
Finalmente è arrivato questo desiderato fine settimana “lungo”! Certo la fortuna di vivere questi giorni in pieno riposo non è per tutti, ma come si dice, qualcuno questo sporco lavoro (leggi vacanze, NdR)  dovrà pur farlo! Qualcuno di voi sicuramente si sarà organizzato per benino, ma immagino che la grande maggioranza è ancora indecisa sul cosa fare, dove e con chi. Io sono una di quelle che ha deciso di rimanere in città, bloccata da qualche impegno di lavoro e pochi euro da investire, ma soprattutto decisa a dimostrare che attività con cui divertirsi sono tante e per tutti, da quelle “ignoranti” fatte di grigliate, spiaggia (o casa in campagna) e pallone supersantos e super leggero che automaticamente finisce in acqua o sulle fronde irraggiungibili di un albero, a quelle “acculturate” tra un museo e una mostra, fino a quelle che vanno tanto di moda di tipo “eco-sostenibili” che prevedono una bella e sana passeggia in città a piedi o in bici per riscoprire la bellezza e il patrimonio artistico e culturale che ci circonda. Senza perdere tempo io comincerei subito con un’attività green partecipando alla mostra espositiva dedicata al mondo delle erbe spontanee, dei Bonsai, degli arbusti mediterranei, in piazza Garibaldi a Martina Franca fino al 28 aprile. Un calendario di appuntamenti fittissimo con ingresso libero, che unisce la cultura e la magia delle erbe come rimedi naturali e il loro utilizzo gastronomico, allo sport, animazioni per bambini proposta in letture animate dedicate alla natura, fino alla filosofia orientale e alle arti figurative, tante anche le degustazioni per la gioia di tutti i palati, e non perderò assolutamente la passeggiata di rito nel centro storico fino alla chiesa di San Martino, che splendore. 
Venerdì
Per la serata del venerdì: è da qualche tempo che non esco con gli amici, quindi comincerei con aperitivo in uno dei nuovi locali nel centro storico di Taranto, e poiché sono in zona una visita guidata al Castello Aragonese, panzerotto, birra e gelatone una delle panchine sul lungo mare, magari quella vicino al monumento al Marinaio. La Statua, di cui non conoscevo la storia fino a pochissimo tempo fa, che raffigura due marinai nell'atto di salutare le imbarcazioni che si accingono ad attraversare il canale navigabile, fu realizzato in bronzo sul Corso Due Mari dallo scultore Vittorio Di Cobertaldo nel 1974, per volontà dell'Ammiraglio Angelo Iachino, comandante della flotta di stanza a Taranto durante la seconda guerra mondiale, che volle far dono dell'opera alla città che fu teatro della tristemente famosa "Notte di Taranto" (si riferisce a un attacco aereo della seconda guerra mondiale avvenuto nella notte tra l'11 ed il 12 novembre 1940. In quella data la flotta navale della Regia Marina italiana, dislocata nel porto di Taranto, riportò gravi danni in seguito a un massiccio bombardamento a opera della flotta aerea della Royal Navy britannica.). 
Sabato
Il sabato mattina alzarsi tardi è d’obbligo, ma non troppo: vorrei visitare il MARTA, (il museo nazionale archeologico di Taranto aperto ogni giorno dalle 8.30 alle 19.30) e fare un po’ di shopping per le vie del centro, per poi concedermi il secondo gelato e fare una visita guidata in città vecchia, dove mi attendono 2700 anni di storia.  Il passato e il presente di un’isola fra due mari: le suggestioni dell’acropoli magno greca, le testimonianze dell’architettura romanica e rinascimentale, il fasto delle residenze barocche e scommessa attuale del recupero urbano. Tante le associazioni cui volgersi e facilmente contattabili su internet, alcune tra queste: le Sciaje, Iperuranio. Per la sera passeggiatina nel quartiere delle ceramiche per concludere la serata con ottima tagliata di carne e vino locale. 
Domenica
La domenica ho deciso di viverla immersa nella natura: infatti, è da tempo che con delle amiche pensavamo di provare le brezza del tiro con l’arco, quindi ci siamo organizzate con tanto d’istruttore per una mattinata alla Robin Hood, infatti pare che scoccare frecce all'aperto, in mezzo al verde, aiuta inoltre a rilassarsi a tonificare i muscoli del busto, delle braccia e delle spalle, i maggiori a soffrire della vita sedentaria! E poi si sa che l’aria aperta mette fame quindi come mancare l’appuntamento del pranzo domenicale compresa la pennichella. Penso per la domenica sera un cinemino possa bastare, vedrei volentieri il film “Bianca come il latte e rossa come il sangue” tratto dal libro di Alessandro D’Avenia: mi incuriosisce la versione cinematografica avendolo letto. Il mio itinerario di viaggio penso che si fermerà nei primi della prossima settimana, (ricordate i famosi appuntamenti di lavoro!) anche se cercherò di concedermi a tutti i costi il MUDI (Museo diocesano di arte sacra di Taranto) una delle grandi novità della città di Taranto. Il museo, nel cuore del centro storico, espone reperti in gran parte provenienti dal Tesoro di S.Cataldo e da varie chiese della diocesi, inoltre il patrimonio museale comprende dipinti settecenteschi tra cui il Sogno di San Giuseppe di Corrado Giaquinto e altri di Nicola Porta e Serafino Elmo, arredi e oggetti sacri, reliquiari (tra cui quello di San Vito, un tempo molto venerato), inoltre è presente una sezione dedicata alla storia della Cattedrale. 
Concertone!
Come vuole l’espressione pseudo-latina “dulcis in fundo”: infatti, giorno 1 maggio l’area del Parco Archeologico di Solito - Corvisea, una delle poche aree verdi (?) della città, ospiterà il concerto promosso dal Comitato spontaneo e apartitico “Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti”, tra gli organizzatori l’attore tarantino Michele Riondino, famoso al grande pubblico per aver interpretato il giovane commissario Montalbano. La concerto-dibattito dallo slogan “Sì ai diritti, No ai ricatti - Lavoro? Ma quale lavoro?!” nasce con l’esigenza sensibilizzare tutta Italia nei confronti della situazione cittadina occupazionale e ambientale difficilissima, e sta raccogliendo sempre più consensi tanto da distogliere l’attenzione al concerto del Primo Maggio Romano e battezzando quello tarantino come Contro-concerto. Ad esibirsi sul palco nomi noti come Fiorella Mannoia, Luca Barbarossa, Michele Riondino & the Revolving Bridge, Elio Germano e le Bestie Rare, Andrea Rivera, Francesco Baccini, Pierpaolo Capovilla (Il Teatro degli Orrori), Riccardo Sinigallia, i Sud Sound System, Daniele Sepe, Nadàr Solo, The Niro, Diodato, Giovanni Truppi, Bonomo, Chitarre e Tammorre, Fido Guido, Lady Coco, Leitmotiv, Luminal, Officina Zoè, Orchestra Popolare Ionica, Sciamano & Mosca 58, Tarentum Clan ma l'elenco delle presenze continua ad aumentare. Tante anche le associazioni presenti e attesissima la conferma del cantante rap Fabri Fibra inviato personalmente da Riondino dopo la clamorosa esclusione contestatissima dal concertone capitolino per l’accusa dall'associazione D.i.r.e. (Donne in rete contro la violenza) di diffondere nei suoi testi messaggi sessisti e misogini. Staremo a vedere.
 


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