Sono stati davvero bravi i ragazzi del Liceo Artistico Calò di Martina Franca perchè hanno portato avanti la loro giusta protesta con garbo, discrezione e un esito finale fuori dalla norma: hanno preso guanti e sacchi e si sono fatti "pulizia" da soli.
Tutto è iniziato la scosa settimana quando, dopo aver driblato per l'ennesima volta la sporcizia sparsa nelle zone antistanti e all'ingresso dell'Istituto, nelle adicenze di Villa Carmine, con grande "sorpresa" all'interno dell'aula laboratorio hanno trovato un topo morto. Dopo il "ritrovamento", niente baccano e clamori ma solo la richiesta di pulizia e disinfstazione avanzata agli organi competenti. Lo scorso sabato a recarsi al Calò è stato l'assessore Antonio Scialpi che ha garantito un pronto intervento, per quanto di competenza, dell'Amministrazione Comunale ricordando, giustamente, che a doversi far carico della situazione dovrebbe essere l'ente Provincia ultimamente abbastanz latitante (questo lo aggiungimo noi). Dopo un pacifico sit-in fatto a inizio di settimana nell'atrio di Palazzo ducale, la situazione è tornata alla normalità ma con un finale davvero singolare che fa onore a questi ragazzi.
Nella giornata di ieri - venerdì 31 ottobre - armati di guanti e sacchi gli studenti del Calò, dando un forte segnale alle istituzioni, senza aspettare Comune e Provincia, accompagnati dalla professoressa di Lettere ed Educazione Civica, Vulcano, e "spalleggiati" dall'assessori Scialpi e Coletta hanno ripulito tutta l'area esterna all'Istituto dimostrando un grande senso civico a compensazione del quale non c'è credito formativo che tenga.
"E' la migliore risposta ai vandali - ha dichiarato l'assessore Stefano Coletta - Il fatto che i protagonisti di questa azione siano i ragazzi, mi fa sperare positivamente. E’ significativo mettere in risalto l’esistenza di persone per bene, di persone che amano la propria città, a differenza di chi utilizza gli spazi comuni per compiere gesti vergognosi. Prossimo obiettivo realizzare un parco giochi per i bambini e posizionare attrezzi sportivi che consentano ai tanti ‘atleti’ della città di allenarsi in un’area centrale."
Per Antonio Scialpi, assessore per il diritto allo Studio, invece: “L’educazione ambientale si fa con lezioni all’aperto piantando alberi e pulendo ambienti. Questi giovani meritano davvero un grande plauso"