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Legittima difesa/No risarcimenti ai ladri

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

28
APR
2016
La sicurezza è da tempo una delle tematiche più sentite da parte dell'opinione pubblica italiana. Un allarme che ha portato a una serie di iniziative, tra le quali una  proposta di legge di iniziativa popolare. E' possibile sottoscriverla nell'ufficio anagrafe di vari Comuni 
 
In occasione del Referendum sulle trivelle, in molti si sono mobilitati per invitare i cittadini al voto, allontanandoli dall' ipotesi astensionismo. Nessuno però si è esposto sulla raccolta firme indetta per presentare una proposta di legge, volta alla disciplina della violazione di domicilio e della legittima difesa. Nessun comunicato stampa, nessun avviso e nessuna comunicazione ai cittadini.
La raccolta firme, iniziata già il 1 aprile, propone una modifica degli artt. 55 e 614 del Codice Penale: nel primo caso si escluderebbe l' eccesso colposo in legittima difesa, legittimando il padrone di casa a difendere se stesso e i propri beni, senza subire denunce. Con la modifica dell' art. 614, invece, si intende aggravare la posizione di chi commette violazione di domicilio con un aumento della pena a sei anni, che diventerebbero sette nel caso in cui il colpevole sia armato al momento dell' aggressione (attualmente chi si introduce clandestinamente in una proprietà privata è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni). Un altro passaggio fondamentale di questa proposta di legge è quello che nega il risarcimento danni a favore del delinquente o dei suoi eredi, in caso di lesioni subite durante l' aggressione.
Si tratta di una tematica estremamente delicata che mira ad aumentare la tutela dei cittadini, garantendo loro una difesa maggiore e non la beffa (oltre il danno) di risarcimenti stellari per chi si introduce abusivamente in proprietà private con l' unico intento di aggredire e derubare persone innocenti. La raccolta firme terminerà il 25 maggio e il disegno di legge sarà presentato in Parlamento solo al raggiungimento di 50000 firme. Per partecipare all'iniziativa è necessario recarsi presso l' Ufficio Anagrafe del proprio Comune con carta d'identità e certificato di residenza. 
Alla luce di un progetto politico chiaro e trasparente, la mancanza di informazioni da parte della nostra Amministrazione è a dir poco imbarazzante, non sarà perché a promuovere questa iniziativa siano state le forze di Centrodestra? 
 


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