No alla moda del cucciolo sotto l’albero: è la denuncia dell’associazione animalista Enpa che, come ogni anno, si vede costretta - così come molte altre associazioni amiche degli animali a quattro zampe - a ribadire il concetto
La situazione del canile è ingestibile, tanti gli animali che trovano in quelle quattro mura una casa e una protezione dal freddo invernale di Martina Franca. La denuncia dell’Enpa è quella di salvare delle vite che vivono in canile da molto tempo, piuttosto che acquistare animali in allevamenti e negozi. L’appello è chiaro: “Gli animali non sono giocattoli, no alla moda degli acquisti natalizi; sì alle adozioni responsabili”.
Soprattutto a Natale, si assiste all’incremento delle vendite di animali esotici, cani e gatti e ciò non rappresenta un elemento positivo, poiché ciò che emerge è che si continua a considerare l’animale come un oggetto, acquistabile (prima) e regalabile (dopo) e gli acquisti di natale finiscono con l’essere gli abbandoni del nuovo anno. Ma non solo. Emerge anche che i commercianti per accontentare la domanda, incentivano anche altre forme di illegalità, quali la tratta di animali, rifornendosi presso canali illegali da allevatori dell’est. Ma i canali d’acquisto non sono solo i negozi presenti nelle nostre città, esiste anche il commercio su Internet, come i siti di “shopping” online e annunci privati dietro ai quali spesso ci sono lupi travestiti da agnelli.
Cose e animali sono concetti da tenere separati. I primi sono oggetti inanimati, i secondi esseri viventi che ci regalano sempre infinite gioie e affetto. Regalare un animale sì, ma con responsabilità, e soprattutto salvando l’animale dal freddo dei canili o dalle strade.
Un gesto etico e d’amore per Natale.