Martedì 3 e mercoledì 4 febbraio il PalaWoytjla ha ospitato il secondo raduno selettivo della neonata nazionale di calcio a 5 femminile. Coinvolto il girone meridionale della serie A. Statte, Salinis, Fasano e Bisceglie le squadre pugliesi interessate.
Si è concluso mercoledì pomeriggio il secondo raduno selettivo della neonata nazionale italiana di calcio a 5 femminile. Il teatro è stato il PalaWoytjla di Martina, che ha visto le 19 convocate del tecnico Roberto Menichelli – già campione d’Europa con la nazionale maschile – effettuare tre sedute lavorative spalmate tra martedì 3 e giovedì 4 febbraio. Un lavoro prolifico per l’allenatore delle azzurre, nuovo al proscenio in rosa del futsal, che ha l’arduo compito di mettere su una selezione che possa competere con i mostri sacri di Brasile (cinque volte campione del mondo), Spagna e Portogallo su tutte. Da lodare il tempestivo intervento dell’assessore Stefano Coletta, che ha saputo prontamente far aggiudicare l’unico raduno per il sud Italia a Martina. Meta, tra l’altro, molto gradita e apprezzata da Roberto Menichelli e dall’intero entourage della nazionale.
DOPO MARTINA TOCCA A GENZANO Quello di Martina è stato il secondo raduno, dopo quello inaugurale tenutosi nel centro sportivo di Novarello (28 e 29 gennaio), riservato alle giocatrici del girone C. Il primo raduno, invece, è stato riservato alle giocatrici del girone A. Il terzo e ultimo raduno, dedicato quindi al girone B, sarà effettuato il 3 e 4 marzo al PalaCesaroni di Genzano (Roma). Nella prima tornata di convocazioni, Menichelli ha riservato almeno una chiamata per squadra. Nel girone meridionale gli occhi erano puntati sulle chiamate che Menichelli avrebbe riservato alla capolista Real Statte, alla Salinis, Fasano e Arcadia Bisceglie. Per le rossoblu convocate Margarito e Nicoletti, per le daune Mansueto e Caputo, Gelsomino per le brindisine e Maria Elisabetta Pinto per le baresi.
PAROLA DI MENICHELLI Il giudizio del Ct Menichelli – come si legge sul sito della Divisione Calcio a 5 - sulla due giorni pugliese è positivo. «Come in occasione del precedente stage a Novarello, a Martina Franca è stato svolto un lavoro proficuo e ci tengo a ringraziare le giocatrici per l’attenzione, la concentrazione e l’impegno messi negli allenamenti - ha detto Menichelli. Voglio poi ribadire che chi non è stato convocato per i raduni di selezione può tranquillamente ambire a far parte della nazionale femminile, visto che comunque ci sono atlete che potrebbero non avere bisogno di essere verificate durante gli stage – spiega senza fronzoli il mister - che saremo come sempre molto attenti alle novità che emergeranno dalle competizioni nazionali, vale a dire campionato e Coppa Italia. Ne approfitto inoltre per chiarire che non esistono vincoli di età per le convocazioni: va da sé che essendo quella femminile una nazionale da costruire, le attenzioni mie e dello staff saranno rivolte soprattutto ad atlete di età medio-bassa, questo mi sembra abbastanza naturale e logico. Questo non toglie che di fronte a necessità e con giocatrici di valore a disposizione, non esiteremo a convocare anche giocatrici più avanti con l’età». Parole che suonano come una manna dal cielo per diverse escluse eccellenti, che non hanno preso benissimo il secondo giro di convocazioni per via dell’ormai famigerato “limite d’età” che ha minato, ma solo momentaneamente, la presenza di alcune storiche calcettiste che da anni calcano i campi di tutta Italia.
ASPETTATIVE E SOGNI DELLA NAZIONALE Ci vorrà ancora qualche altro giorno per sapere i volti definitivi di questa giovine Italia, anche se tra gli addetti ai lavori già fremono per vedere in campo le future azzurre. Quali saranno le aspettative della squadra di Menichelli? Il Brasile del portiere paratutto Joziane Oliveira, Luciléia (pallone d’oro in carica, gioca nella Lazio), Vanessa Pereira e compagnia cantante sembrano essere ancora su un pianeta a parte, così come la Spagna di del portiere Belen, di Amparo Jimenez Lopez e Sara Iturriaga (giocatrici del Montesilvano) e Patricia Gonzalez Mota. Non da meno il temibile Portogallo di Melissa Antunes. Questo triumvirato è ancora difficile da raggiungere, ma Menichelli ha un ottimo potenziale per le mani pronto ad esplodere. Un traguardo, quello della nazionale, atteso da quattro anni (dall’istituzione della serie A), che iniziava a essere una mancanza pesante di fronte ai sopracitati colossi del futsal in rosa.
E così, ancora una volta, davanti agli appuntamenti importanti, Martina Franca e il suo rinomato PalaWoytjla hanno risposto “sì!”.