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Almanacco/Ripartire, ecco da dove

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

31
MAR
2016
Dalla Settimana Santa tarantina una riconferma del suo richiamo religioso e turistico all’insegna dei giovani. L’esempio di Papa Francesco al fianco degli immigrati e dei clochard. Continua a distanza il duello tra il Governatore pugliese Emiliano e il premier Renzi su argomenti di grande importanza per i pugliesi. Cambio al vertice nella Magistratura tarantina, mentre il timore di non vedere raccolti i rifiuti la domenica nel capoluogo ionico si fa strada. I giovani studenti tarantini difendono l’operato dei loro professori.
 
Da una settimana il verbo ripartire con tutto ciò che esso comporta sembra che abbia occupato la hit-parade dei media nella nostra Regione.
Ripartire può anche significare riprendere un percorso interrotto, ecco perché ci chiediamo: “Da dove la Puglia deve ripartire”. Guardandoci intorno notiamo un’aria “stanca” in questo periodo post-pasquale. Sarà perché un detto recita: “Aprile, dolce dormire?”. Sarà perché dopo le notti che i tarantini hanno trascorso dietro alle processioni della Settimana Santa non hanno ben gradito di sacrificare una ulteriore ora al sonno sabato scorso con l’entrata in vigore dell’ora legale? Sta di fatto che non sappiamo quanti pugliesi oggi avranno voglia di tirare uno scherzo birbone a qualche amico ripartendo dal tradizionale “pesce d’aprile”.
I saggi, intanto, ci ammoniscono e ci ricordano in un detto proverbiale tarantino che “lo spagnolo disse: mettete la legna da parte per aprile”.
E la primavera, che fine ha fatto?
Si è presentata come al solito capricciosa, ma speriamo sempre nella “ripartenza”  di aprile che fa il suo esordio proprio oggi.
A noi piacerebbe ripartire proprio da una analisi veloce, ma pur sempre necessaria della passata Pasqua tarantina per mettere in risalto come ancora una volta intorno ai Riti della Settimana Santa tarantina si è raccolto un intero popolo e con esso uno stuolo piuttosto consistente di turisti più italiani che stranieri.
Taranto si è fatta il belletto e non ha offerto soltanto l’immagine dell’Ilva che continua a far registrare, purtroppo, incidenti sul lavoro o la presenza di nuvoloni forse carichi di diossina, ma ha anche presentato il suo bel volto culturale con il suo “Mysterium Festival” con la visita agli ipogei nella Città Antica, ai suoi palazzi  nobiliari e ai suoi musei con  capofila il MarTa che riesce ad attrarre un numero sempre maggiore di turisti.
Il Castello Aragonese, intanto, che i tarantini si apprestano a ribattezzare con il nome di “Castello delle Meraviglie”, proprio durante il periodo pasquale ha fatto riemergere dalle sue viscere ipogei fino ad oggi nascosti e che certamente riporteranno alla luce pagine di storia mai conosciute fino ad ora.
Ripartiamo anche dai giovani, quegli stessi che abbiamo visto impegnati in numero di circa 500 durante i Riti della Settimana Santa, giovani ricchi di fede e del senso del sacrificio, eppure tanto chiacchierati da chi non condivide con loro lo stesso credo religioso. Sono essi la nostra speranza e la certezza che nel futuro della nostra città la tradizione continuerà a farla da padrona.
Ripartiamo anche dal “Primo Soccorso”, un capitolo che ha visto come pioniere il dott. Mario Balzanelli al quale si deve l’approvazione della legge per il “Primo Soccorso” nelle scuole. Adesso si tratta di ripartire proprio dalle scuole per formare i giovani perché possano usare in maniera adeguata strumenti capaci di salvare vite umane anche in ambito scolastico.
Ripartiamo dallo stupore che i pugliesi hanno vissuto la passata Settimana Santa con i miracoli delle Sacre Spine di Andria e di Bari ma anche con il miracolo del Cristo alla Colonna di Francavilla Fontana che sembra abbia mosso gli occhi.
Una ripartenza chiacchierata, dirà qualcuno, ed ecco che il nostro bravo e paterno Papa Francesco ancora una volta spiazza tutti noi lavando i piedi il Giovedì Santo agli immigrati e regalando il Venerdì Santo sacchi a pelo ai clochard.
Su questa ripartenza non va messo, a nostro parere, alcun interrogativo.
Ripartiamo, ma è necessario, credeteci, dalla politica del nostro territorio. Continua il duello a distanza fra il premier Renzi e il Governatore pugliese Emiliano. Numerosi sono i temi caldi sui quali i due importanti esponenti del Pd si punzecchiano: dalle trivelle allo scandalo delle Ferrovie Sud-Est (dove i controllori erano anche consulenti della stessa azienda) dal gasdotto Tap, che Emiliano vorrebbe spostare dalla sua vicina San Foca a Brindisi, al batterio degli ulivi, la xylella.
Dopo la fine dell’emergenza per combattere il batterio, a giorni si attendono le nuove linee-guida con molto timore, visto che le stesse sono state precedute da tensioni in campo romano.
Un vero terremoto quello scoppiato nel piano ospedaliero pugliese per il quale si spera che almeno i tecnici ministeriali possano porre i rimedi tanto attesi, dopo la chiusura di importanti nosocomi nelle province pugliesi.
Anche il reddito per tutti, conosciuto in sigla come “Red”, è oggetto di tensioni fra la Puglia di Emiliano e il governo renziano, perché la legge sul reddito di dignità, approvata dal Consiglio regionale, ora deve essere armonizzata con quella nazionale.
Ripartiamo anche dalla giustizia salutando l’arrivo del nuovo Procuratore della Repubblica di Taranto nella persona di Carlo Maria Capristo, mentre l’uscente Franco Sebastio attende l’ufficializzazione della sua candidatura a primo cittadino di Taranto per lo schieramento di centro-sinistra.
Intanto il Corpo dei Vigili Urbani tira un sospiro di sollievo con l’assunzione a termine di nuovi vigili.
Questa non ci voleva proprio! E non possiamo nemmeno inserirla nel capitolo generale di questa settimana della ripartenza, ma la dobbiamo riferire perché sa di assurdo: il Comune di Taranto avrebbe fatto sapere all’Amiu che la domenica non si dovrà procedere alla raccolta dei rifiuti dai cassonetti. In tutta risposta l’Amiu avrebbe fatto sapere al Sindaco che sarebbe più logico che lui, a sua firma, emanasse l’apposito provvedimento per evitare che le ire dei cittadini possano scaricarsi sulla stessa Amiu.
I cittadini sono increduli e chissà se non ne penseranno una di quelle che solo loro sono capaci di elaborare, come per esempio: “Tu non mi raccogli i rifiuti la domenica e io ti pago meno tasse!”.
L’ultima ci viene dalla “bene amata” (si fa per dire!) Unione Europea che colloca l’Italia all’ultimo posto per Istruzione e Cultura.
Meno male che a Taranto ci sono giovani studenti che questa volta non scendono in piazza per difendere se stessi ma l’operato dei loro professori.
Questa sì che è ripartenza!
 


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