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Attenti a chi va a piedi

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

4
MAG
2017

Investimento di pedone sulle strisce: l'automobilista dovrà rifare l'esame della patente

Quando si è alla guida della propria autovettura bisogna prestare sempre molta attenzione ai vari pericoli che possono presentarsi sulla strada ed è per questo che bisogna guidare con la massima prudenza per evitare ad esempio l'investimento dei pedoni; in questi casi, oltre a dover risarcire gli eventuali danni commessi, si rischia di dover sostenere nuovamente l'esame della patente.
Questo è esattamente quello che è accaduto ad un automobilista che in seguito all'investimento di un pedone, si è visto applicare dagli agenti di polizia la revisione della patente.

Il caso
L'uomo ha impugnato il provvedimento sostenendo che il giorno dell'investimento del pedone il luogo fosse poco visibile, inoltre non gli era stato rilevato nessun verbale per infrazioni al codice della strada.
L'automobilista sosteneva anche che il provvedimento non fosse sufficientemente motivato ma si limitava unicamente alla segnalazione degli agenti accertatori.
Il Tar del Friuli Venezia Giulia ha però chiarito che per poter procedere alla revisione della patente di guida, di cui all'art. 128 coma 1 del Codice della Strada, devono sussistere dei dubbi circa la sussistenza dei requisiti fisici e psichici del conducente e quindi la sua non idoneità alla guida; dunque, non viene valutata la responsabilità del conducente nella determinazione del sinistro, ad esempio se ha commesso infrazioni al codice della strada; per poter procedere alla revisione della patente va valutato se il conducente sia oppure no idoneo (fisicamente e psicologicamente) in grado di guidare un veicolo.

[ TAR Friuli Venezia Giulia sentenza n. 12 del del 18 gennaio 2016 ]
 



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