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Botti di fine anno/Martina consiglia, Locorotondo vieta

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

30
DIC
2014

Mentre la Giunta Comunale di Martina Franca si è arenata sul divieto dei botti di fine anno, il sindaco di Locorotondo Tommaso Scatigna, già il 5 dicembre scorso emetteva un'ordinanza in tal senso. Ai martinesi resta l'appello al buon senso lanciato da più parti, compreso quello dell'assessore Stefano Coletta. 

 

"E' del 5 dicembre l'ordinanza del sindaco di Locorotondo Tommaso Scatigna con cui si vietano i botti a fine anno in luoghi pubblici o aperti al pubblico ed anche il divieto a tenere ogni comportamenti che possa turbare la tranquillità e compromettere la sicurezza dei cittadini.

Come disposto dall'ordinanza n° 173/2014 del 5 dicembre 2014 “è fatto divieto di ogni tipo di sparo in luogo pubblico di qualunque tipo di fuoco, benché di libera vendita. In particolare su tutto il territorio comunale, durante le festività natalizie, è vietato usare o portare con sé nei luoghi pubblici o aperti al pubblico materiale esplodente, accendere fuochi, fare esplodere petardi, castagnole e simili artifici esplodenti. L’inosservanza delle disposizioni della presente Ordinanza è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria di €. 100,00 (da €.50,00 ad €.500,00)”.

Le motivazioni sono connesse all'incolumità delle persone e dei luoghi pubblici, come si evince dall'ordinanza:

“durante le festività natalizie per tradizione, si verifica l'accensione di molteplici, contemporanei e numerosi spari e fuochi pirotecnici mediante ordigni appositamente confezionati di libera vendita. Tale usanza anche a causa dell'enorme volume della forza esplosiva che viene liberata dalla contemporaneità degli spari potrebbe procurare, un numero ragguardevole di feriti alcuni dei quali con lesioni gravi e gravissime, procurate dall'uso improprio o dal mal funzionamento di detti ordigni. Tali comportamenti turbano l'ordinato svolgimento della vita collettiva, creano pericolo per l'incolumità delle persone e possono causare il danneggiamento di monumenti e beni pubblici in genere. Per motivi anzidetti, è necessario che siano osservate particolari cautele, soprattutto per impedire che l'accensione di siffatti artifici avvenga in modo improvvisato e senza le dovute precauzioni”.

Queste motivazioni sono alla base di questa ordinanza che dispone “la necessità di salvaguardare la pubblica incolumità, con apposito provvedimento contingibile ed urgente, attraverso il divieto in luoghi pubblici o aperti al pubblico a tenere comportamenti che possano turbare la tranquillità e compromettere la sicurezza dei cittadini”.

L'ordinanza è sta notificata ai Dirigenti dei locali Istituti Scolastici, alla locale Stazione dei Carabinieri ed alla Polizia Municipale. A quest'ultima e agli altri Agenti della Forza Pubblica è stato dato l'incarico di verificare l'osservanza del dispositivo."

Foto: www.radiobau.it



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