Pubblicato da: 
Categoria: CULTURA
Ieri come oggi il rito iniziale dell’avvio delle lezioni nella sostanza è sempre lo stesso, con i piccolissimi della scuola dell’infanzia che versano le prime lacrime, con l’emozione delle matricole della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado e con i problemi che, anno dopo anno, si trascinano e si aggiungono a quelli nuovi.
Tutto sommato la scuola pugliese, e quella ionica in particolare, godono di buona salute. E’ vero che ci sono criticità per alcuni edifici scolastici, ma non sono tali da portare la paralisi scolastica in questa o in quella realtà territoriale.
Andiamo intanto a scorrere insieme alcuni dati importanti che ci sono stati forniti gentilmente dal Provveditorato agli Studi di Taranto. Le sezioni di scuola dell’infanzia e delle classi di scuola primaria sono 7 di cui 4 a Taranto e 3 in provincia. Gli istituti comprensivi, che mettono insieme sezioni di scuola dell’infanzia, classi di scuola primaria e secondaria di primo grado sono 53 di cui 14 a Taranto e 39 in provincia. Sono soltanto 2 le scuole medie che non sono unite alla scuola dell’infanzia e a quella primaria e sono entrambe presenti nel capoluogo ionico.
Le classi di scuola secondaria di primo grado sono 30 di cui 18 a Taranto e 12 in provincia.
Questa invece la situazione con riferimento alla popolazione scolastica. Gli 87.512 alunni sono così divisi: 13.681 nella scuola dell’infanzia con 601 sezioni, 26.857 alunni della scuola primaria divisi in 1.308 classi..
Gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono 17.536 divisi in 812 classi e quelli della secondaria di secondo grado 29.438 divisi in 1.308 classi. Un vero esercito da rifornire di tutto ci che necessita a partire dalle aule che devono rispettare i parametri previsti dalla legge, si devono evitare i doppi turni ma si deve soprattutto assicurare la continuità didattica che non è certamente garantita nel momento in cui, in attesa di assumere in cattedra in Puglia 400 docenti, di cui 20 a Taranto per la scuola media e 44 per quella superiore, si dovrà fare ricorso ai supplenti, ma dall’Ufficio Scolastico Regionale pugliese si ricorda che le supplenze si potranno fare fino ad un massimo di 36 mesi e che da oggi in avanti si entrerà in ruolo solo per concorso.
Continuando a scorrere i bisogni per gli alunni che ufficialmente in tutta la Puglia hanno ripreso le lezioni dal 15 settembre vogliamo porre una particolare attenzione sui servizi da rendere in maniera adeguata ed amorevole agli studenti diversamente abili.
Ci auguriamo che le offerte formative predisposte dalle varie istituzioni scolastiche tengano presenti innanzitutto i bisogni primari degli studenti e che tengano in conto le potenzialità che il territorio pugliese offre, a partire dall’insegnamento della storia, della geografia, dell’economia in tutte le sue articolazioni, delle tradizioni popolari, dell’enogastronomia e dei beni culturali per i quali la nostra Regione detiene il primato.
Ci auguriamo che anche quest’anno continui la positiva esperienza del progetto scuola-lavoro riservata agli studenti del superiore che lo scorso anno ha prodotto tanti frutti positivi.
Non da trascurare i servizi che i comuni devono rendere alle comunità scolastiche come quello del servizio bus per raccordare le periferie con le sedi scolastiche, il servizio trasporto per i diversamente abili e il servizio mensa.
La scuola deve molto insistere su una offerta sportiva diversificata e non con qualche ora alla settimana di palestra ma dovrà anche badare a rendere concreto finalmente nella scuola il settore del primo intervento responsabilizzando gli studenti fin da tenera età.
Tutto ciò ci auguriamo che avvenga, ma certamente sarà più difficile farlo per quelle scuole che non potendo disporre di un dirigente scolastico titolare dovranno “accontentarsi” del dirigente scolastico reggente che dovrà vedersela con un numero di plessi che varia da 6 in più.
Buon anno scolastico, cari studenti!
